giovedì 21 aprile 2011

“Sicuramente positivo il bilancio della Settimana della Cultura”

Statua di Dioniso - Centro visite di Carsulae

La XIII Settimana della Cultura, svoltasi tra il 9 e il 17 aprile 2011,  indetta dal ministero per i Beni e le Attività Culturali, ha visto la partecipazione del comune di Terni che, in collaborazione con Regione e l'Act (l’associazione di imprese che gestisce il Sistema Museale ternano), ha elaborato per l’occasione un  proprio calendario di appuntamenti, “ e questo nonostante le esigue risorse finanziarie a disposizione”, sottolinea l’assessore alla Cultura Simone Guerra.
“Il Caos, con il Museo d’Arte Moderna e Contemporanea  e il Museo Archeologico, il centro visita e documentazione di Carsulae  e Palazzo di Primavera – prosegue Guerra - sono stati al centro di eventi che hanno interessato un pubblico numeroso e diversificato.
La visita guidata all’interno del deposito del Museo De Felice e le passeggiate in città condotte seguendo percorsi inconsueti hanno incontrato il favore del pubblico, registrando ogni volta un cospicuo numero di partecipanti, mentre a Palazzo di Primavera la mostra Marjane Satrapi. Il velo di Maya o dell'ironia dell'Iran ha continuato a raccogliere consensi.
Significativa la partecipazione di pubblico anche per la conferenza tenuta da Gerardo De Simone, giovane promessa della storia dell’arte italiana e uno dei curatori della mostra allestita a Forlì Melozzo da Forlì e l’umana bellezza: da Piero della Francesca a Raffaello, in cui l’opera di Benozzo Gozzoli,uno dei capolavori del Museo De Felice, è stata valorizzata nel confronto con i grandi artisti del Rinascimento che operarono nell’Italia centrale.
Grande interesse ha inoltre suscitato l’appuntamento Il risveglio di Dioniso. La presentazione della scultura al centro visita e documentazione di Carsulae, nella nuova collocazione seguita al restauro finanziato dalla Fondazione Carit ed eseguito da Adamo Scaleggi, ha infatti richiamato un consistente numero di visitatori.
Parallelamente la ricca programmazione sulle vicende de L’Aquila post terremoto, con la mostra L’Aquila nove undici di Emiliano Dante, le proiezioni, i confronti e i dibattiti, ha registrato un buon numero di presenze che si sono confermate nel corso di una settimana densa di appuntamenti.
La chiusura di domenica 17 aprile è stata affidata a due incontri. Il primo è stato Sguardi diversi: nella cornice di una mostra allestita per l’occasione, tre giovani artisti ternani, Andrea De Angelis, Laura Patacchia e Sergio Silvi, e tre critici si sono cimentati in un inedito confronto diretto sulle opere scelte per l’esposizione di fronte a una platea molto nutrita; il secondo, Architecture Corner, realizzato con la casa editrice Quodlibet al Fat Booshoop, ha affrontato il tema della pianificazione urbana con gli architetti Alberto Bertagna e Sara Marini”.

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