sabato 28 maggio 2011

Enrico Berlinguer e il nostro tempo


Terni – Italia 150°
Storie dell'Italia Unita


LUNEDI’ 6 GIUGNO 2011
ORE 17,30
Sala Rossa di Palazzo Gazzoli



“ENRICO BERLINGUER E IL NOSTRO TEMPO”

Presiede LUCIANO ZARA   Coordinatore cittadino  S.E.L.


Saluto del Sindaco LEOPOLDO DI GIROLAMO


Testimonianze di alcuni dei protagonisti ternani della stagione
berlingueriana

GIACOMO PORRAZZINI       
MAURIZIO BENVENUTI         
ORTENZIO MATTEUCCI        
CLAUDIO CARNIERI              


Intervento conclusivo

MARCO FUMAGALLI     Presidenza nazionale  S.E.L.

 

lunedì 16 maggio 2011

Giordano (Sel) "No a nuove maggioranze"


Sabato Franco Giordano ha partecipato a Terni ad un'iniziativa di SEL per i Referendum. L'esponenente nazionale di SEL ha rilasciato al "Corriere dell'Umbria" una dichiarazione sulla situazione al Comune di Terni, chiedendo che si ricomponga la maggioranza in un quadro limpido e chiaro, evitando eventuali allargamenti

mercoledì 11 maggio 2011

Iniziativa con Franco Giordano e banchetti informativi nel territorio


SEL Terni organizza un’iniziativa con Franco Giordano sui Referendum e banchetti informativi nel territorio comunale

 In vista dell’appuntamento referendario del  12 e 13 giugno, SEL Terni organizza delle iniziative che avranno inizio Sabato 14 maggio per informare i cittadini sulla consultazione referendaria ed invitarli a votare Sì per i quattro quesiti proposti: contro la privatizzazione dell’acqua, contro il nucleare e per l’abrogazione della norma sul legittimo impedimento.
La mattina del 14 ci sarà un volantinaggio in bicicletta per le vie della città, mentre presso il Parco Le Grazie si terrà un banchetto informativo sui Referendum e sull’attività del nostro Partito nel territorio. Nel pomeriggio, presso la sede SEL di Via del Leone, incontro con Franco Giordano, della segreteria nazionale di SEL. L’appuntamento è alle ore 17.30, seguirà un aperitivo. L’occasione servirà anche per  discutere della situazione politica nella nostra città.
I Banchetti informativi saranno poi organizzati in altri luoghi del nostro Comune. La mattina di sabato 21 SEL Terni sarà a Piediluco, davanti alla Ex Scuola Elementare, Sabato 28 a Borgo Rivo, presso Piazza della Meridiana  e  Sabato  4 giugno a Borgo Bovio, davanti al centro commerciale Conad.

Terni, 12/05/2011
Circolo Comunale SEL Terni

Contro le strumentalizzazioni, alziamo lo sguardo

Se questa insensata crisi politica deve  servirci a qualcosa serva a guardarci in faccia ed a fare un’analisi di coscienza collettiva per produrre un ragionamento politico alto ed all’altezza del momento di difficoltà profonda che si appresta a vivere la città. L’alternativa è lo sprofondare nel gorgo inarrestabile dell’imbarbarimento politico a cui stiamo assistendo. Terni di fronte alla crisi mondiale intercetta una crisi di sistema che mette a repentaglio il proprio futuro, gli asset economici storici (acciaio e chimica) sono a rischio. I pontelli pubblici che questo sistema hanno accompagnato, sviluppato ed arricchito, dalle politiche sociali e sanitarie, al sistema della conoscenza, sono in grave ridimensionamento.  Il momento richiederebbe uno sforzo collettivo di grande livello. Una chiamata alle armi delle idee, del pensiero, un esercizio eccezionale  delle virtù pubbliche e private. Ciò che ci troviamo di fronte è invece uno spettacolo avvilente. Una rincorsa al posizionamento sul pezzetto di legno più comodo della zattera che si vuol mandare alla deriva. Bè noi non ci stiamo. Terni è una nave corsara che ha attraversato orgogliosa il burrascoso  mare del Novecento e che può ritrovare il vento per spiegare le sue vele nel Terzo Millennio. Ha tutte le energie e le risorse per poterlo fare: un grande Know How produttivo, competenze, professionalità, intelligenze. Anche nel settore della cultura ha fatto passi da gigante, proiettandosi sul panorama nazionale ed internazionale su temi che riguardano la propria identità: l’innovazione, la cultura popolare, il contemporaneo. Sempre più non ternani la scelgono come città d’elezione dove trasferirsi a vivere anche per la qualità della vita e la proposta culturale diffusa e continuativa durante l’anno che essa  offre. Basta spostarsi un po’ da Terni per sentirne cantare le lodi. Gli unici detrattori interessati albergano qui, tra i nostri concittadini. L’ultima vicenda, quella del festival dei giovani ne è limpido esempio. Ferma restando la condanna all’infelice uscita dei cantanti sul palco, subito espressa da tutti, organizzatori in primis, colpisce il bailamme che intorno ne è scaturito. Nessuno nota come in tempi in cui il bilancio delle politiche giovanili ( non culturali tra l’altro) è quasi azzerato, i giovani della città si siano mobilitati da soli, abbiano trovato risorse, costruito iniziativa culturale e sociale, portato a Terni altri ragazzi da tutta Italia e non ultimo  più di 60.000 euro dal Ministero della Gioventù. Ossigeno anche per quelle realtà di impresa culturale in forte crisi ( tipografie, catering, service, alberghi ecc…) dopo i tagli ripetuti. Non si aspetta altro che lo scivolone non voluto per aggredire l’assessore, per contestare tutto. E’ un solo episodio, ma non l’ultimo che descrive un clima pericoloso che percorre la città. Un incapacità nel fare rete, di non saper fare squadra, di non essere in grado di riconoscersi reciprocamente i meriti. Di guardare con occhio malevolo alle iniziative che, nonostante tutto, tanti soggetti riescono per fortuna a mettere in piedi in città. Si sta alla finestra  sperando sotto sotto che qualcosa vada storto.  Da questo tarlo nessuno è immune.
Se vogliamo immaginare una nuova strategia per questa città bisogna cambiare passo. Uscire dalprovincialismo e dalla piccineria mentale e piccolo borghese del pro domo mea. Se vogliamo costruire ed intravedere il futuro di Terni  abbiamo il dovere di alzare lo sguardo.

Federica Porfidi
Coordinatrice Provinciale di Sinistra Ecologia Libertà

Creare giocando

Simone Guerra, Assessore alla Cultura e alla Scuola e Servizi Educativi:
 Nel mese di Maggio dedichiamo una serie di iniziative ai bambini, ai ragazzi, ai genitori e a tutti coloro che lavorano con l’infanzia e l’adolescenza. Iniziative nate dalla collaborazione di vari settori dell’amministrazione comunale quali BCT, sistema museale, uffici cultura, sport e scolastico, che, in questo mese, portano a conclusione vari progetti e laboratori realizzati insieme alle scuole del nostro territorio, durante tutto l’anno scolastico.
Avvalendosi pertanto di queste esperienze pluriennali abbiamo deciso di elaborare due diverse tipologie di iniziative.
Da un lato si discuterà e si condivideranno approcci pedagogici incentrati sulla stimolazione della creatività, grazie ad incontri con esperti nel campo della formazione, quali educatori, psicologi, artisti e bibliotecari, che illustreranno le loro esperienze maturate in alcune delle realtà più avanzate del paese.
Dall’altro lato, saranno gli stessi bambini che verranno chiamati a fare esperienze attraverso diverse attività e laboratori che, stimolando la fantasia, li aiutano a sviluppare il pensiero creativo, perché, fin da piccoli, ascoltare musica, leggere, manipolare la materia, disegnare, dipingere, fare attività motoria, produrre e realizzare “prodotti creativi” sono fondamentali per lo sviluppo della loro capacità espressiva, comunicativa e cognitiva.
Siamo convinti che queste esperienze possono essere realizzate, oltre che nella scuola, anche nelle biblioteche, nei musei, nelle palestre, e questo è il senso della nostra azione nel territorio.
L’amministrazione comunale di Terni si è impegnata in vari campi per realizzare situazioni in cui i bambini e ragazzi della nostra città sperimentano linguaggi conoscitivi diversi: dalla lettura al cinema, dalla poesia al teatro, dall’arte alla manipolazione della materia. Esperienze che vivono direttamente, confrontandosi con altri coetanei e che permettono loro di scoprire le proprie capacità creative e di potenziarle, aprendosi alla relazione e all’inclusione.
Per questa occasione inoltre, abbiamo allestito la mostra di Palazzo primavera “Nella pancia del papà”, incentrata sulla possibilità per i bambini e per i padri di svolgere la visita giocando insieme, rinsaldando così i legami affettivi fondamentali per entrambi.
Invito pertanto tutti i cittadini a CREARE GIOCANDO con i ragazzi e i bambini della nostra comunità, lo faccio con una frase di Bruno Munari che ben illustra lo spirito che ha animato e continuerà ad animare i nostri progetti:

…una persona creativa prende e dà continuamente cultura alla comunità. La crescita culturale della collettività dipende da noi come individui, noi siamo la collettività. La società del futuro è già tra noi, la possiamo vedere nei bambini, da come crescono e si formano. Perciò dobbiamo sviluppare in ogni bambino la sua personalità perché possa aiutare la crescita collettiva… la creatività si può stimolare…

Un bambino creativo è un bambino felice
Di Bruno Munari

giovedì 5 maggio 2011

Sinistra Ecologia Libertà partecipa alla Million Marijuana March

“Il 7 maggio più di 250 città di tutto il mondo saranno attraversate dalla Million Marijuana March, una delle più grandi iniziative globali per la normalizzazione della Canapa e dei suoi innumerevoli usi. Sinistra Ecologia Libertà parteciperà alla manifestazione di Roma per chiedere, come nella piattaforma de di mettere fine alle persecuzioni nei confronti dei consumatori, l’accesso immediato all’uso terapeutico per i pazienti e il diritto a coltivare liberamente la cannabis”. Così in una nota Paolo Cento e Marco Furfaro della Presidenza Nazionale di Sinistra Ecologia Libertà annunciano la partecipazione di SEL alla Million Marijuana March.
“L’autoritarismo sperimentato nel corso di questi anni – continua la nota – con un sistema di norme tese a criminalizzare comportamenti sociali diffusi, come le pratiche antiproibizioniste, non ha portato ad alcun risultato. Proprio sul tema delle droghe abbiamo assistito, attraverso la legge Giovanardi/Fini, ad una vera e propria ossessione securitaria che ha aumentato a dismisura la carcerazione di migliaia di donne e uomini senza in alcun modo intervenire sia sulla prevenzione alla tossicodipendenza, sia nella lotta alle narcomafie”.
“Sinistra Ecologia Libertà – concludono Cento e Furfaro – considera l’antiproibizionismo un valore decisivo alla propria battaglia sulle libertà individuali e collettive nonché uno strumento per capovolgere a favore della responsabilità una società imprigionata dalla paura e dal controllo. Per questo sabato saremo alla Million Martijuana March.”

mercoledì 4 maggio 2011

Festival dei Giovani: dal 5 all'8 maggio Terni città giovane

Si svolgerà a Terni, dal 5 all'8 maggio, il Festival dei giovani, evento parte del progetto nazionale Giovani cittadini per costituzione, realizzato da Arciragazzi con il supporto del ministero della Gioventù. Il Festival - hanno detto questa mattina gli organizzatori e l'Assessore alla Cultura Simone Guerra, nell'ambito di una conferenza stampa che si è tenuta a Palazzo Spada - promuove i temi della partecipazione giovanile, la cittadinanza attiva e i diritti costituzionali, primo tra tutti il diritto all'espressione. Il Festival è patrocinato dalla regione Umbria.
Oltre alle azioni del progetto Giovani Cittadini per Costituzione, il Festival potrà esporre i primi risultati della ricerca Ftp - forme in trasformazione della partecipazione, realizzata in collaborazione con l'istituto Cevas e sostenuta da un Comitato Scientifico che raccoglie numerosi esperti e docenti di diverse Università italiane. Il Festival è sostenuto dalla Consulta provinciale degli studenti, il comitato ternano per i diritti umani e la pace e il comune di Terni. E’ organizzato dal Comitato ternano per i diritti umani e la pace e dalla cooperativa sociale Edit, prevede, nell'arco di quattro giorni, assemblee, seminari, dibattiti, concerti, mostre e performances.
Il nucleo centrale è il Caos che ospiterà le assemblee ed i gruppi di lavoro, promossi nell'ambito delle giornate di formazione della Consulta provinciale degli studenti, oltre ad una parte della programmazione artistica. Altri punti d'interesse saranno gli stand in Piazza della Repubblica, animati dal comune di Terni, che esporrà una rassegna dei progetti sostenuti dall'assessorato alle politiche giovanili, nell'ambito dell'evento Ig Open e dalle associazioni locali, e in via Lanzi, dove la Consulta provinciale degli studenti realizzerà dei concerti, in collaborazione con il centro giovanile musicale Pan Pot, nell'ambito della Giornata della creatività studentesca.
Venerdì 6 e Sabato 7 maggio si terranno inoltre dei concerti gratuiti ed aperti a tutta la città presso l'Anfiteatro. Venerdì si esibiranno gli Altoforno e i Narayan & the Reptilians, mentre sabato sarà la volta degli Elio Petri e dell'Opb - Osteria Popolare Berica.
Chiuderà il festival, domenica 8, una street jam animata da ragazzi e ragazze che si cimentano in sport e arti di strada (dal parkour allo skate, passando per writing e break-dance) che si terrà al Caos.
Parte integrante del Festival dei giovani la quinta edizione del bando giovani del comune di Terni con la tradizionale Ig Open, kermesse dei progetti realizzati dai gruppi informali e dalle associazioni giovanili del comune di Terni e dei comuni dell'Ambito 10. Sono stati 38 i progetti presentati di cui 34 finanziati. Da Terni sono arrivati 31 progetti, 3 provengono da Sangemini ed 1 ciascuno da Acquasparta, Arrone, Polino e Stroncone. La realizzazione è merito anche dei centri giovanili che hanno seguito i gruppi giovanili, 4 per il laboratorio diritti Pace Ambiente e per Blob, 3 per Skenè, 2 per Palmetta ed uno ciascuno per Pan Pot, Piazza d'Incontro e Valnerina. Anche i Centri Giovanili di Sant'Efebo e Macondo saranno presenti con proprie esposizioni e video assieme ai prodotti del bando giovani, nella Chiostrina della Bct, dal 5 maggio 2011.

martedì 3 maggio 2011

Comunicato stampa su dimissioni Sindaco Di Girolamo

Le dimissioni del Sindaco Leopoldo Di Girolamo rappresentano l'epilogo di una prova di forza all'interno del gruppo del Partito Democratico. Negli ultimi mesi SEL, unitamente alle altre forze della coalizione ha responsabilmente lavorato per supportare lo sforzo del Sindaco, nel quadro delle generali difficoltà ricadenti sugli Enti Locali, dovute alle scelte politiche del governo e nel quadro della crisi economica generale. Purtroppo in questo grande sforzo una parte del gruppo del P.D. ha frapposto continui ostacoli fino alla incomprensibile e pretestuosa posizione sul bilancio. Atto urgente e necessario per la città.
Noi continueremo a lavorare con lealtà sostenendo lo sforzo del Sindaco, a cui rinnoviamo la nostra fiducia, per la correttezza ed il coraggio dimostrati. Auspichiamo il raggiungimento di una soluzione positiva solo nell'ambito di chiarezza degli obiettivi e trasparenza nell'interesse della città.

Luciano Zara - Coordinatore Circolo Sinistra Ecologia Libertà Terni

lunedì 2 maggio 2011

La Sinistra del 51%

Per decenni il 51% è stato un miraggio per la sinistra italiana. Eppure, è la percentuale che raggiungerebbe, oggi in pieno declino berlusconiano, un programma di sinistra. L’ultima conferma viene dall’Osservatorio Politico del Centro Italiano Studi Elettorali (CISE), un gruppo interuniversitario in cui collaborano ricercatori e studiosi sia della Luiss che dell’Università di Firenze.
La prima buona notizia è che la scala delle priorità degli italiani sembra essere molto vicina alla sinistra: l’immigrazione preoccupa l’8,5% degli intervistati mentre il 54,9% ritiene che il maggiore problema sia il lavoro e, tra questi, quelli che guardano al centrosinistra per risolverlo sono il doppio di quelli che si rivolgono al centrodestra. La grande maggioranza pensa però o che le due coalizioni si equivalgano oppure che nessuna possa dare una soluzione al problema. Qui sta forse una delle ragioni dell’astensionismo: non solo l’ “antipolitica” ma la sfiducia nelle capacità della politica di dare una risposta ai problemi della vita. La rilevanza del tema è però già di per se una buona notizia: nelle elezioni vige il principio dell’ “issue priming” per cui chi vota associa più o meno automaticamente la soluzione di un determinato problema ad una parte politica. Se quello che l’angoscia di più è la disoccupazione o il welfare tenderà a rivolgersi alla sinistra, se invece lo preoccupano le tasse alte, la criminalità o l’immigrazione tenderà a votare a destra.
Le domande dei ricercatori del CISE riguardavano, oltreché le preferenze di voto, anche l’opinione su alcuni grandi temi. E da qui viene la seconda buona notizia per la sinistra italiana che riguarda le proposte economiche. “Chi possiede ricchezze sopra un milione di euro dovrebbe pagare più tasse di adesso” chiedevano gli intervistatori. Il 55,3% degli intervistati si dichiarava “molto d’accordo” e il 26,5% “abbastanza”. “I servizi sociali dovrebbero essere ridotti per abbassare le tasse” continuavano quelli del CISE. “Per niente d’accordo” si dichiarava più del 60% degli intervistati e “poco d’accordo” un altro 15%. “Oltre alla scuola pubblica, lo Stato dovrebbe finanziare anche la scuola privata” era la terza domanda alla quale rispondeva di essere in completo disaccordo il 50,9% degli intervistati mentre il 21,1% si dichiarava “poco d’accordo”.
Si potrebbe pensare che però i temi etici siano il vero terreno scivoloso per la sinistra. E ci si sbaglierebbe. La terza buona notizia viene infatti dalle domande sulle coppie di fatto: all’affermazione “alle coppie di fatto omosessuali o eterosessuali dovrebbero essere garantiti gli stessi diritti” ben il 55,6% si dichiara molto o abbastanza d’accordo. Il 55,3% è poi ostile ad una legge che obblighi “la nutrizione artificiale per i malati in stato di incoscienza” e il 58,6% è contrario ad ogni provvedimento che renda “più difficile l’aborto”. Anche sull’immigrazione, poi, ci sono buone notizie: il 76,4% è molto o abbastanza d’accordo con l’affermazione “gli immigrati regolari che pagano le tasse dovrebbero poter votare alle elezioni per il sindaco del comune dove abitano”.
Un quadro di opinioni non troppo diverso era emerso anche da analisi svolte dall’Itanes dopo le elezioni del 2008 e da Demos-Coop l’anno scorso. Dati ancora più stupefacenti se si pensa che da molti anni nessuno dei grandi partiti sostiene che bisogna tassare i più ricchi o che si devono dare gli stessi diritti a tutte le coppie. Stando ai dati CISE, una sinistra che si battesse per tassare i milionari, per sostenere i servizi sociali e abolire i finanziamenti alle scuole private, per i diritti di tutte le coppie di fatto, contro revisioni della legge sull’aborto e a favore del testamento biologico non scenderebbe mai sotto al 50% su nessuno di questi temi. Tutto facile allora? No, e per molti motivi tra cui vale la pena sottolinearne tre: conta come si presentano i problemi (“meno tasse” o “meno servizi pubblici”?), serve la capacità di fare politica e costruire reti in base a scelte dirimenti invece che beneficiando della rendita di posizione data dalla destra peggiore d’Europa e infine servirebbe una classe dirigente credibile, che sia stata meno ambigua su questi temi negli ultimi 15 anni.
La somma di PD, IDV e SEL, sempre nell’indagine del CISE, raccoglie “solo” il 44,1% dei consensi. Forse può crescere.
Mattia Toaldo
(articolo uscito su Il Manifesto)