lunedì 30 dicembre 2013

La decadenza degli Studios di Papigno

La decadenza degli Studios di Papigno

Siamo giunti alla fine della convenzione con Cinecittà sulla gestione degli Studios di Papigno e quello che temevamo già nella scorsa primavera, purtroppo per la città, si sta concretizzando.
Cioè, ad oggi, alla scadenza del contratto, non è assolutamente chiaro ciò che ne sarà degli Studios. I recenti articoli di stampa, infatti, se da un lato evidenziano la volontà dell'Amministrazione Comunale di interrompere finalmente il rapporto con Cinecittà, dall'altro portano in luce ritardi ed inadempienze da parte di entrambi i soggetti che probabilmente condurranno verso un contenzioso dall'incerto esito. Probabilmente, una chiarezza nelle scelte politiche di gestione del luogo, avrebbe avuto anche come risultato una maggiore efficienza nelle procedure amministrative ad esse collegate.
L'ipotesi ventilata qualche mese fa di un rinnovo del contratto con Cinecittà sembra superata dai fatti. La ex potente industria cinematografica romana versa in uno stato di crisi tale che difficilmente potrebbe essere interessata ad una continuazione del rapporto. Inoltre, considerando la gestione molto deficitaria degli Studios di Papigno, sarebbe insensato dare di nuovo in mano a Cinecittà un luogo che merita ben altra valorizzazione.
Noi abbiamo ripetutamente avanzato in questi mesi una soluzione di alto profilo: un concorso di idee di respiro europeo, una commissione d'alto livello con presenze significative rappresentanti il mondo della cultura, dell'architettura e dell'urbanistica; su questo tema importante abbiamo indicato all'AC la strada del confronto con la città.
Non vi è stata alcuna risposta né è stato avviato alcun serio e trasparente dibattito.
Noi crediamo fortemente che la città di Terni abbia bisogno di idee coraggiose, innovative, che guardino all'Europa piuttosto che all'ombelico della Conca.
E crediamo che le prossime elezioni amministrative si misureranno anche sulla capacità di coinvolgere i cittadini in qualcosa che vada ben al di là della gestione ragionieristica e quotidiana della città. Ripetiamo ancora una volta che Terni ha bisogno di un progetto, di una visione di città almeno decennale che vada oltre le scadenze elettorali. In altri termini, come vorremmo Terni tra dieci, vent'anni: compito della politica è anche immaginare...
Sinistra Ecologia Libertà di Terni è pronta a questa sfida.
Il sindaco, le altre forze del centrosinistra, la città sono pronti?
Più volte abbiamo invocato un colpo d'ala da parte dell'attuale amministrazione.
La vicenda di Papigno dimostra, ancora una volta - ahi noi, che questo cambio di passo tarda ad arrivare. E Terni non lo merita.

Sinistra Ecologia Libertà
Circolo di Terni
30 dicembre 2013

sabato 28 dicembre 2013

70 anni fa la fucilazione dei fratelli Cervi

Ma io scrivo ancora parole d'amore,
e anche questa è una lettera d'amore,
alla mia terra. Scrivo ai fratelli Cervi
non alle sette stelle dell'Orsa: ai sette emiliani
dei campi. Avevano nel cuore pochi libri,
morirono tirando dadi d'amore nel silenzio.
(Salvatore Quasimodo)




venerdì 20 dicembre 2013

SEL TERNI su coalizione centrosinistra

L’anno che sta per terminare ha reso ancor più fragile il sistema economico e produttivo nazionale, accentuando drammaticamente le difficili condizioni di vita di milioni di italiani. Ci sono stati inoltre tre passaggi che hanno rappresentato per la politica e più precisamente per  la sinistra, un segnale forte di distacco  dalle istituzioni che rischia di divenire irrecuperabile.
 Tre momenti tra loro molto diversi, elezioni politiche 2013, primarie del PD, proteste e manifestazioni di questi giorni,  che hanno però un filo comune rappresentato da una forte insofferenza nei confronti della politica e dalla richiesta di un profondo cambiamento.
Siamo perciò convinti che il centrosinistra, che si appresta a costruire anche a Terni una proposta di governo per la prossima scadenza elettorale, debba ripartire da qui, per costruire un progetto che guarda al futuro con la consapevolezza che la Terni di oggi è molto diversa da quella di cinque anni fa. Se a Terni, infatti,  non ci sono state ancora le manifestazioni  che hanno interessato tante città italiane, non significa che non sia presente anche da noi esasperazione e disperazione.
 L’ampia partecipazione alle primarie del PD per la scelta del Segretario è senz’altro un fatto positivo. E’ indubbio che i risultati ottenuti  in Umbria e a Terni da Renzi e, con meno forza, da Civati dimostrano in maniera evidente che essi sono stati percepiti come forti attori di cambiamento. Raccogliere questa sfida nei territori è certamente complesso, ma è da qui che la coalizione dovrà ripartire per ricondurre con maggior incisività le istituzioni al servizio della città. Un cambiamento che riguardi innanzitutto  il rapporto tra politica ed istituzioni ed i meccanismi di regolazione tra  potere e cittadini, favorendo una partecipazione attiva e permanente.
 Di fronte alla gravissima crisi economica ed alle conseguenze sulla capacità di tenuta della città, occorrono parole nuove, un’altra agenda politica ed una diversa scala di priorità. Una politica sociale che sappia dare risposte sulla casa , sulle precarietà, sulle vecchie e nuove povertà attraverso una rete di protezione sociale per tutti, dalla donna che lavora al giovane disoccupato, dal bambino che ha diritto a vivere in una città che favorisca la sua crescita agli anziani sempre più numerosi;  una riqualificazione urbana dell’esistente e degli spazi abbandonati , che rilanci un’ edilizia sostenibile e di qualità e nello stesso tempo riconnetta lo spazio urbano come luogo di socialità; una forte politica ambientale che sappia gestire in maniera sostenibile rifiuti e mobilità, prendendo ad esempio quanto di meglio è stato realizzato in Italia ed in Europa; la difesa ed il rilancio dei presidi del sapere e della cultura ad iniziare dall’Università, volano indispensabile per una presenza industriale che vede oggi messi in discussione i punti di eccellenza , acciai speciali e chimica verde, che dovranno essere anche per il futuro fulcro di uno sviluppo manufatturiero sempre più rispettoso del territorio, dell’ambiente e della salute, per dare risposte al tema principale che rimane quello del lavoro .
Insomma, il centrosinistra a Terni deve proporre un forte, ambizioso e radicale progetto riformatore per ritrovare il suo popolo, altro che inseguire forze moderate, espressioni di quell’ideologia neoliberista  che è fra le cause scatenanti della crisi che stiamo vivendo. Pensavamo che la sconfitta subita alle elezioni di Febbraio avesse insegnato qualche cosa.
E’ sbagliato affermare che noi poniamo paletti, vogliamo invece aiutare la sinistra ternana a rinnovare se stessa per riscrivere un patto con le donne e gli uomini della nostra città, promuovendo un confronto sulle idee e sulle linee guida programmatiche, attorno alle quali costruire una nuova coalizione di centrosinistra con un quadro chiaro e ben definito nelle alleanze e nei programmi, con un percorso che preveda anche il ricorso alle primarie.
 Per questo occorre, con molta umiltà da parte di tutte le forze del centrosinistra,  aprire una fase di ascolto e di confronto che coinvolga l’intera città, facendo della partecipazione il fulcro centrale non solo di questa fase politica, ma l’essenza dell’agire della coalizione di centrosinistra per una nuova stagione di Governo di Terni.
Da alcuni mesi noi stiamo facendo questo,  sui temi del decentramento , di un diverso sviluppo urbano, del commercio, della mobilità e del diritto all’abitazione, con incontri che continueranno nelle prossime settimane anche su altri temi. Noi ci siamo, come partito di sinistra, con le nostre idee e le nostre esperienze,  con la consapevolezza che da qui passa la costruzione di una sinistra utile per  una città più giusta e vivibile. A questa sfida siamo interessati a partecipare, ad alchimie politiciste fatte di conti a tavolino e di liste inventate per forme di riciclaggio di ceto politico, francamente no.

Terni, 19,12,2013

SEL TERNI su Delibera Giunta di adesione a rifiuti zero

Con l'approvazione avvenuta mercoledì scorso da parte della Giunta Comunale di Terni della delibera di adesione alla strategia Rifiuti Zero entro il 2020 si conclude una parte significativa di un percorso lungo e dagli esiti inizialmente non scontati che ha visto Sinistra Ecologia Libertà in prima fila, insieme ad altre forze politiche e associative, per un rovesciamento delle logiche di gestione dei rifiuti che avevano caratterizzato le precedenti amministrazioni cittadine.
L'eliminazione dell'incenerimento dal ciclo di chiusura dei rifiuti era stato già acquisito nel dicembre scorso con le modifiche apportate al Piano d'ambito dell'ATI 4. Adesso il percorso si qualifica ulteriormente con la previsione di realizzare finalmente un impianto per il trattamento dei rifiuti a freddo e con il rinnovato impegno dell'Amministrazione Comunale affinché il nuovo soggetto gestore del servizio estenda il sistema di raccolta “porta a porta” approntando, nel contempo, una campagna di informazione efficace da integrare con sistemi premianti per gli utenti virtuosi e sanzionatori per quelli inadempienti.
Abbiamo sempre detto che quella dei rifiuti era una battaglia che si poteva vincere concretamente solo se prima si fossero ribaltate vecchie logiche amministrative. Questo atto, che segue atti analoghi adottati dal Consiglio Comunale, va nella giusta direzione.
Adesso resta la sfida della realizzazione concreta degli obiettivi previsti. Ci auguriamo che la nuova amministrazione sappia far propri questi impegni, proseguendo su questa strada senza tentennamenti e ambiguità e che riesca a coinvolgere i cittadini affinché riducano, recuperino, riutilizzino e riciclino i rifiuti, senza questa collaborazione nessun obiettivi potrà infatti essere raggiunto.

Circolo Sinistra Ecologia Libertà Terni

martedì 10 dicembre 2013

2° congresso SEL Terni: la relazione di Federica Porfidi

La strada giusta

Ce l’eravamo detto la volta scorsa: far nascere un nuovo movimento, un nuovo partito: Sinistra Ecologia e Libertà, farlo nascere nell’Italia in decadenza del XXI° secolo, nel mondo globalizzato della crisi economica e finanziaria, nella crisi della politica ed insieme della sinistra, sarebbe stata una bella partita . Una partita che  richiedeva coraggio, ambizione e anche un po’ di insana follia. Eppure eccoci qua , nel pieno della partita  a guardarci in faccia, a tirare le somme di queste prime battute, mentre tutto intorno a noi ed insieme a noi è cambiato e sta cambiando, eccoci qua per tracciare ed imboccare insieme la strada giusta.
Non possiamo nasconderci che il percorso è ancor più impervio di quanto l’avessimo immaginato. Alcune difficoltà le avevamo intraviste, lette ed anche purtroppo preconizzate.

2° Congresso SEL Terni: odg approvati, documenti ed eletti

il verbale della commissione che convalida il congresso

lunedì 2 dicembre 2013

Concluso il Secondo Congresso di SEL Terni

Si è tenuto sabato 30 Novembre il secondo congresso della Federazione ternana di Sinistra Ecologia Libertà che ha eletto i delegati ai congressi regionale e nazionale  previsti nel prossimo mese di gennaio.
Sono stati eletti, inoltre, la Commissione di Garanzia e l’Assemblea Provinciale che dovrà,  a sua volta, nominare il coordinatore provinciale.
Il congresso si è svolto in un momento particolarmente complesso della vicenda politica nazionale, con il nostro partito all'opposizione del governo delle larghe intese e con ormai prossime importanti scadenze elettorali per il rinnovo del Parlamento Europeo e dei Consigli Comunali,  che nella nostra Provincia riguarderanno ventiquattro comuni, con Terni e Orvieto su tutti.
Il confronto è quindi ruotato, inevitabilmente, su questi due cardini, alimentato anche dal contributo dei rappresentanti delle altre forze politiche e delle associazioni invitate per un congresso che non è stato solo un momento di confronto e di bilancio interno e ha rappresentato un'occasione di apertura più ampia a tutte le realtà del territorio.
Molto partecipato, in tempi in cui questo non è un elemento scontato, il dibattito seguito alla relazione della coordinatrice uscente Federica Porfidi che ha fatto emergere la chiara volontà di Sinistra Ecologia Libertà di lavorare con convinzione a costruire su solide basi un'alleanza di centrosinistra dai confini chiari e definiti  che, pur riconoscendo un valore positivo alle esperienze amministrative in scadenza di mandato, sia in grado di rappresentare una nuova fase di cambiamento e innovazione per le nostre città. Il nuovo centrosinistra potrà nascere solo se si riporteranno con convinzione al centro del dibattito e dell'azione amministrativa i temi sociali, il lavoro, la tutela dell'ambiente, i diritti, la cultura e la partecipazione . Un cambio di passo chiaro e privo di ambiguità è la sola risposta credibile che si può dare per contrastare qualunquismi e tentazioni di maggioranze alternative valide sulla carta, ma opache perché deboli di contenuti e di efficacia.
Un congresso che ha ribadito, anche nelle conclusioni di Maria Luisa Boccia, presidente dell’Assemblea Nazionale,  una linea autonoma e caratterizzante di Sinistra Ecologia Libertà che resta nell'alveo di un'alleanza di centrosinistra solo se capace di incidere fattivamente nella definizione delle strategie e delle azioni di tale alleanza.

Sinistra Ecologia Libertà Terni

Terni, 02/12/2013