Siamo giunti alla fine della convenzione con Cinecittà sulla gestione degli Studios di Papigno e quello che temevamo già nella scorsa primavera, purtroppo per la città, si sta concretizzando.
Cioè, ad oggi, alla scadenza del contratto, non è assolutamente chiaro ciò che ne sarà degli Studios. I recenti articoli di stampa, infatti, se da un lato evidenziano la volontà dell'Amministrazione Comunale di interrompere finalmente il rapporto con Cinecittà, dall'altro portano in luce ritardi ed inadempienze da parte di entrambi i soggetti che probabilmente condurranno verso un contenzioso dall'incerto esito. Probabilmente, una chiarezza nelle scelte politiche di gestione del luogo, avrebbe avuto anche come risultato una maggiore efficienza nelle procedure amministrative ad esse collegate.
L'ipotesi ventilata qualche mese fa di un rinnovo del contratto con Cinecittà sembra superata dai fatti. La ex potente industria cinematografica romana versa in uno stato di crisi tale che difficilmente potrebbe essere interessata ad una continuazione del rapporto. Inoltre, considerando la gestione molto deficitaria degli Studios di Papigno, sarebbe insensato dare di nuovo in mano a Cinecittà un luogo che merita ben altra valorizzazione.
Noi abbiamo ripetutamente avanzato in questi mesi una soluzione di alto profilo: un concorso di idee di respiro europeo, una commissione d'alto livello con presenze significative rappresentanti il mondo della cultura, dell'architettura e dell'urbanistica; su questo tema importante abbiamo indicato all'AC la strada del confronto con la città.
Non vi è stata alcuna risposta né è stato avviato alcun serio e trasparente dibattito.
Noi crediamo fortemente che la città di Terni abbia bisogno di idee coraggiose, innovative, che guardino all'Europa piuttosto che all'ombelico della Conca.
E crediamo che le prossime elezioni amministrative si misureranno anche sulla capacità di coinvolgere i cittadini in qualcosa che vada ben al di là della gestione ragionieristica e quotidiana della città. Ripetiamo ancora una volta che Terni ha bisogno di un progetto, di una visione di città almeno decennale che vada oltre le scadenze elettorali. In altri termini, come vorremmo Terni tra dieci, vent'anni: compito della politica è anche immaginare...
Sinistra Ecologia Libertà di Terni è pronta a questa sfida.
Il sindaco, le altre forze del centrosinistra, la città sono pronti?
Più volte abbiamo invocato un colpo d'ala da parte dell'attuale amministrazione.
La vicenda di Papigno dimostra, ancora una volta - ahi noi, che questo cambio di passo tarda ad arrivare. E Terni non lo merita.
Sinistra Ecologia Libertà
Circolo di Terni
30 dicembre 2013
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