Tre momenti tra loro molto diversi, elezioni politiche 2013, primarie del PD, proteste e manifestazioni di questi giorni, che hanno però un filo comune rappresentato da una forte insofferenza nei confronti della politica e dalla richiesta di un profondo cambiamento.
Siamo perciò convinti che il centrosinistra, che si appresta a costruire anche a Terni una proposta di governo per la prossima scadenza elettorale, debba ripartire da qui, per costruire un progetto che guarda al futuro con la consapevolezza che la Terni di oggi è molto diversa da quella di cinque anni fa. Se a Terni, infatti, non ci sono state ancora le manifestazioni che hanno interessato tante città italiane, non significa che non sia presente anche da noi esasperazione e disperazione.
L’ampia partecipazione alle primarie del PD per la scelta del Segretario è senz’altro un fatto positivo. E’ indubbio che i risultati ottenuti in Umbria e a Terni da Renzi e, con meno forza, da Civati dimostrano in maniera evidente che essi sono stati percepiti come forti attori di cambiamento. Raccogliere questa sfida nei territori è certamente complesso, ma è da qui che la coalizione dovrà ripartire per ricondurre con maggior incisività le istituzioni al servizio della città. Un cambiamento che riguardi innanzitutto il rapporto tra politica ed istituzioni ed i meccanismi di regolazione tra potere e cittadini, favorendo una partecipazione attiva e permanente.
Di fronte alla gravissima crisi economica ed alle conseguenze sulla capacità di tenuta della città, occorrono parole nuove, un’altra agenda politica ed una diversa scala di priorità. Una politica sociale che sappia dare risposte sulla casa , sulle precarietà, sulle vecchie e nuove povertà attraverso una rete di protezione sociale per tutti, dalla donna che lavora al giovane disoccupato, dal bambino che ha diritto a vivere in una città che favorisca la sua crescita agli anziani sempre più numerosi; una riqualificazione urbana dell’esistente e degli spazi abbandonati , che rilanci un’ edilizia sostenibile e di qualità e nello stesso tempo riconnetta lo spazio urbano come luogo di socialità; una forte politica ambientale che sappia gestire in maniera sostenibile rifiuti e mobilità, prendendo ad esempio quanto di meglio è stato realizzato in Italia ed in Europa; la difesa ed il rilancio dei presidi del sapere e della cultura ad iniziare dall’Università, volano indispensabile per una presenza industriale che vede oggi messi in discussione i punti di eccellenza , acciai speciali e chimica verde, che dovranno essere anche per il futuro fulcro di uno sviluppo manufatturiero sempre più rispettoso del territorio, dell’ambiente e della salute, per dare risposte al tema principale che rimane quello del lavoro .
Insomma, il centrosinistra a Terni deve proporre un forte, ambizioso e radicale progetto riformatore per ritrovare il suo popolo, altro che inseguire forze moderate, espressioni di quell’ideologia neoliberista che è fra le cause scatenanti della crisi che stiamo vivendo. Pensavamo che la sconfitta subita alle elezioni di Febbraio avesse insegnato qualche cosa.
E’ sbagliato affermare che noi poniamo paletti, vogliamo invece aiutare la sinistra ternana a rinnovare se stessa per riscrivere un patto con le donne e gli uomini della nostra città, promuovendo un confronto sulle idee e sulle linee guida programmatiche, attorno alle quali costruire una nuova coalizione di centrosinistra con un quadro chiaro e ben definito nelle alleanze e nei programmi, con un percorso che preveda anche il ricorso alle primarie.
Per questo occorre, con molta umiltà da parte di tutte le forze del centrosinistra, aprire una fase di ascolto e di confronto che coinvolga l’intera città, facendo della partecipazione il fulcro centrale non solo di questa fase politica, ma l’essenza dell’agire della coalizione di centrosinistra per una nuova stagione di Governo di Terni.
Da alcuni mesi noi stiamo facendo questo, sui temi del decentramento , di un diverso sviluppo urbano, del commercio, della mobilità e del diritto all’abitazione, con incontri che continueranno nelle prossime settimane anche su altri temi. Noi ci siamo, come partito di sinistra, con le nostre idee e le nostre esperienze, con la consapevolezza che da qui passa la costruzione di una sinistra utile per una città più giusta e vivibile. A questa sfida siamo interessati a partecipare, ad alchimie politiciste fatte di conti a tavolino e di liste inventate per forme di riciclaggio di ceto politico, francamente no.
Terni, 19,12,2013
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