sabato 29 ottobre 2011

Petizione Popolare "Non bruciateci il futuro"


 Per firmare online la petizione clicca qui


Al Presidente del Consiglio Regionale dell’Umbria
Al Presidente dell’ATI 4
Ai Sindaci dei Comuni della Provincia di Terni


Premesso che
- Per una gestione ottimale del ciclo dei rifiuti urbani occorre partire “dalla testa e non dalla coda”, rispettando le direttive europee (2008/98/CE) e le leggi nazionali (Dlgs. 205/2010) che impongono una gerarchia negli interventi: prima la Riduzione/Prevenzione dei rifiuti, poi, attraverso lo sviluppo massimo della Raccolta Differenziata, il Riutilizzo ed il Riciclo, quindi il Recupero di altro tipo (in particolare il recupero di energia) e solo all’ultimo posto lo Smaltimento;
- Il Piano per la gestione dei rifiuti dell’Ati 4 (coincidente con la provincia di Terni), non recependo queste indicazioni, prevede, a più di tre anni di distanza dal blocco dell’inceneritore ASM di Maratta, di tornare a bruciare i rifiuti solidi urbani nella conca ternana, nell’inceneritore di Terni Ena–Acea;
- Lo stesso Piano prevede l’ampliamento della discarica di Le Crete di Orvieto, tramite l’estensione al cosiddetto terzo calanco, quando, per la fase residuale del processo, è ritenuto sufficiente la sopraelevazione del solo secondo calanco, come dimostra anche il recente parere della Regione, espresso in sede di valutazione d’impatto ambientale (Via).

lunedì 24 ottobre 2011

WASHINGTON POST : "VENDOLA POTREBBE BATTERE DAVVERO IL CAVALIERE"

Il Washington Post dedica un reportage più che ampio al governatore pugliese, identificato come il futuro leader della sinistra italiana.
“Improbabile”. Nel senso di: quello che non ti aspetti. Questo l’aggettivo che il Washington Post riserva a NichiVendola, governatore della regione Puglia e leader di Sinistra, Ecologia e Libertà, nonchè leader in pectore – secondo la stampa, quantomeno – del centrosinistra italiano che verrà. Una presenza antitetica a Berlusconi, per valori e per storia di vita, che potrebbe davvero costruire l’Italia diversa che è nei suoi programmi, se riuscisse a prevalere.

VENDOLA – Almeno, questo è il giudizio del Washington Post.
All’interno del palazzo di Montecitorio, la camera bassa del Parlamento e la destinazione di Vendola, il primo ministro Silvio Berlusconi ha dovuto affrontare un voto di fiducia a minaccia della sua carriera. Molti degli italiani frustrati che si raccolgono nelle piazze circostanti sperano che questo poeta gay, cattolico ed ex-comunista che i media hanno già ribattezzato – parzialmente a discredito parzialmente ad esaltazione – “l’Obama bianco” possa prendere il posto del premer. Dal nulla, Vendola è così in corsa per essere il prossimo leader dell’Italia. La sua ascesa da governatore regionale a fenomeno nazionale ha coinciso con quel che ormai sembra il declino di Berlusconi. Il magnate dei media è a malapena sopravvissuto al voto di fiducia del 14 dicembre, e nei giorni scorsi ha sofferto per l’erosione della sua coalizione di maggioranza e per l’evaporazione della sua immunità dai processi.
Insomma, in Italia si sale e si scende. Berlusconi, avviato verso un non si sa quanto lungo declino, conclude la sua parabola politica. Nichi Vendola è in ascesa. Riuscirà a conquistarsi le simpatie dell’elettorato italiano?
CE LA PUO’ FARE – Un po’ di sfiducia traspare dalle parole del giornale della capitale americana, ma neanche troppa.
Chiedere le dimissioni di Berlusconi è una tradizione ormai decennale dell’opposizione più o meno di sinistra in Italia. Ma se il suo governo cadesse davvero, Berlusconi molto poco probabilmente se ne andrebbe e basta. Sicuramente il più efficace campaigner in Europa, il miliardario chiederebbe sicuramente le elezioni anticipate, una prospettiva che farebbe crollare la sinistra istituzionale, ma che farebbe accelerare Vendola, l’unico sfidante ad avere il carisma comparabile a quello di Berlusconi. “Siamo nella sala parto”, dice Vendola, con la sua eloquenza barocca. “Lo vedo nel grembo dell’Italia, la creatura alternativa pronta a nascere. E come un ostetrico, la voglio far nascere”.
La metafora del racconto nuovo, questa volta, prende le vesti di una scena d’ospedale. Ce la farà, Vendola, a vincere la battaglia per l’Italia. Il Washington Post fa presente le difficoltà, ma tutto può succedere, sembra dire.
Nel mondo paranormale della politica italiana, potrebbe essere proprio uno sfidante così eterodosso come Vendola a battere Berlusconi. Nel 2005, Vendola ha tramortito l’establishment dell’opposizione e poi la classe dirigente della destra quando ha vinto le elezioni nella conservatrice Puglia. A Marzo, ha comodamente vinto per un secondo mandato, e da li ha iniziato a proporsi come figura di importanza nazionale.
http://www.giornalettismo.com/archives/110336/washington-post-vendola-berlusconi/



lunedì 17 ottobre 2011

Teatro Verdi: 1,5 milioni di euro dalla Regione per il restauro

Di Girolamo e Guerra: "E' stato dato seguito agli impegni presi per una struttura culturale fondamentale per la città"
 
O. Metelli - Teatro Verdi - Uscita dal Teatro
Ulteriori 1,5 milioni di euro per il restauro del Teatro Verdi. Un finanziamento che arriva dalla Giunta Regionale dell'Umbria che oggi, nell'ambito della manovra di assestamento del bilancio, ha stanziato il nuovo impegno economico per la struttura ternana. Considerando anche quanto ha stanziato l'Amministrazione Comunale nell'ambito dei fondi del Puc, si arriva a circa 3 milioni di euro a disposizione, una cifra che può consentire una parte  consistente dell’intervento. 
"Già nel corso della riunione congiunta degli esecutivi regionale e comunale del mese di febbraio, che si è tenuta a Terni, tra i temi trattati particolare attenzione era stata posta al Teatro Verdi, quale contenitore culturale di primissimo piano, da recuperare al più presto", ha commentato il Sindaco Leopoldo Di Girolamo esprimendo la propria soddisfazione per la decisione della Regione, “sforzo ancora più significativo in presenza delle note difficoltà delle Regioni e degli enti locali a seguito delle manovre finanziarie del governo”. 
"Fin da subito - continua Di Girolamo - è emersa la condivisione della Regione a considerare il Verdi una struttura strategica e la presidente si è fatta portavoce di un impegno chiaro e forte a collaborare con il Comune affinché si arrivi all'apertura di un cantiere complessivo".
"La presidente Marini, l'assessore al bilancio Rossi e la Giunta regionale tutta hanno posto massima attenzione alla relazione del sindaco e alle questioni che avevamo posto - commenta da parte sua l'Assessore comunale alla cultura Simone Guerra - e hanno concordato sulla necessità di reperire le risorse necessarie utilizzando i canali regionali e nazionali. In questi mesi si è continuato ad interloquire con palazzo Donini al fine di trovare una convergenza". 
"Ora la Regione ha dato seguito in maniera concreta ai suoi impegni. Per questo la ringraziamo. Il teatro Verdi - conclude l'assessore Guerra - è il cuore culturale della città dove una comunità si rappresenta, si confronta, si riconosce, costituisce la propria identità e abbiamo l'assoluta necessita di riconsegnarlo alla città il prima possibile, pur consapevoli delle difficoltà dell'intervento". 

dal sito del Comune di Terni

domenica 16 ottobre 2011

Con gli indignati. E insieme contro i violenti



“A Roma ci sono state due manifestazioni: una meravigliosa e coinvolgente fatta di simboli, gioventù, protesta e anche spirito di rivolta ma pacifica. Un’altra organizzata da una minoranza di teppisti e black block che vogliono togliere la scena della gironata ai veri indignati e prendersela loro, rompendo videocamere, auto, vetrine. Che vogliono spostare il conflitto sul piano della violenza. Questi violenti e le loro violenze  vanno condannate con la massima fermezza e nettezza. Loro hanno voluto tentare la finestra di protesta aperta dagli indignati, ma l’indignazione allo stesso corteo si è rivolta contro la violenza e ha gridato loro di abbandonare la manifestazione. Oggi, in tutto il mondo e anche a Roma, si è voluto far sentire la voce pacifica di una intera generazione indignata contro una crisi che sta smantellando diritti e welfare delle persone. I violenti diventano invece un possibile salvagente di chi è blindato dentro il palazzo e ne appare il migliore alleato”.Sono le parole di Nichi. Sono le nostre parole. Era un corteo bellissimo, con tante e tanti ragazze/i mai visti così numerosi per strada per esprimere le loro ragioni, la voglia di politica, di riprendersi la vita. La gioia di manifestare pacificamente insieme e compatti in una piazza, come tanti e tante hanno fatto nel resto del mondo. Una manifestazione che rischia di essere oscurato da un gruppo di violenti che incappucciati e mascherati hanno messo in scena, persino contro i manifestanti che volevano allontanarli, azioni inqualificabili.
Oggi in piazza c’erano tante e tanti di Sinistra Ecologia Libertà. Abbiamo portato in piazza il nostro contributo, tentando pure di isolare i black bloc quando hanno tirato delle bombe carta contro i manifestanti. Un nostro compagno tentando generosamente di allontanarne una da altre persone che rischiavano di essere ferite ha perso due dita di una mano. Chi ha messo in scena la violenza di oggi deve essere individuato e punito. Le violenze ai manifestanti, le auto bruciate, i supermercati assaltati, i giornalisti picchiati non solo sono semplicemente da condannare, ma determinano il pericolo che le ragioni di un popolo vengano oscurate e messe in secondo piano. O ancor peggio sovrapposte.
Siamo con gli indignati, con le ragioni delle centinaia di migliaia di persone scese oggi in piazza. E siamo contro i violenti. Senza se e senza ma.

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Roma, 16 ott. (Adnkronos) - "Sono stato a trovare Enzo, il nostro militante, uno dei tanti manifestanti pacifici e pacifisti che sono stati aggrediti dalle bande criminali che hanno devastato il corteo dell'indignazione di ieri . Ed e' anche l'occasione per esprimere tutta la nostra solidarieta' ai feriti, ai manifestanti e alle forze dell'ordine aggrediti dai violenti. Tutti loro sono stati violati da questa violenza teppistica". E' quanto ha affermato Nichi Vendola, presidente di Sinistra Ecologia Liberta'.

L'AGGRESSIONE AI MILITANTI DI SEL CON LANCI DI BOMBE CARTA (VIDEO)


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venerdì 14 ottobre 2011

SEL dell’Umbria parteciperà alla manifestazione del 15 ottobre

Il 15 ottobre milioni di persone scenderanno nelle strade e nelle piazze di tutta Europa.
Sarà una giornata di straordinaria importanza, nella quale si renderà plasticamente visibile il dissenso di massa nei confronti di un continente incapace di guardare in faccia i propri figli.
E’ sconcertante notare come a distanza di tre anni dall’esplosione di una crisi di sistema di portata storica, la politica non abbia prodotto nessuna seria autocritica sul turbocapitalismo finanziario che l’ha prodotta, ostinandosi invece a proporre soluzioni tutte interne alla stessa logica tecnocratica.
I tagli allo stato sociale, la compressione dei diritti, ed in generale la dismissione del pubblico persino nella sua accezione liberale, sono allo stesso tempo sintomo ed effetto di una classe dirigente che non è più in grado di produrre visioni, di indicare prospettive. La piccineria politica di questa Europa, reclama la discesa in campo dell’altra Europa, di quei tanti che pagano il prezzo dell’ingordigia di pochi.
Per questo anche SEL dell’Umbria sarà presente alla manifestazione di Roma.
Non solo contro le politiche recessive e antipopolari imposte dalla Banca Centrale Europea, delle quali la versione berlusconiana rappresenta la variante più becera, ma anche per proporre un’idea diversa di sviluppo: redistribuzione della ricchezza, riconversione ecologica dell’economia, abbattimento delle spese militari, esigibilità dei beni comuni, sono tutti temi che parlano di un altro mondo possibile e mai come oggi necessario.
E il fatto che alle piazze europee, si uniranno quelle di Rabat, di Mosca, di Buenos Aires, di New York e tantissime altre, significa che qualcosa di profondo sta accadendo.
Un’occasione per la sinistra? Forse. Di sicuro un’opportunità per l’umanità.

Stefano Boccioli Resp. Lavoro e Precarietà SEL UMBRIA

martedì 11 ottobre 2011

SEL Terni: "Piccoli accorgimenti virtuosi per il Consiglio Comunale"

COMUNICATO STAMPA

E’ripresa ormai in pieno l’attività dell’Amministrazione Comunale di Terni in tutte le sue articolazioni: Giunta, Consiglio e Commissioni.
Il contesto in cui si è costretti a lavorare è reso sempre più difficile dalle politiche di bilancio del Governo che stanno letteralmente paralizzando gli Enti Locali.
In questo quadro la Giunta Comunale ha intrapreso , con la delibera del  17/6/2011                                      
un’azione di contenimento di alcune spese di funzionamento.
Come Circolo di Sinistra Ecologia Libertà di Terni vogliamo dare alcuni suggerimenti che vanno nella stessa direzione:
1)      evitare la convocazione del Consiglio e delle Commissioni nei pomeriggi in cui il personale è costretto a rientrare in straordinario. (Lunedì, Mercoledì, Venerdì)
2)      diminuire il numero di riunioni del Consiglio e delle Commissioni, aumentando i punti in discussione.
Piccoli accorgimenti virtuosi, che potrebbero essere d’esempio alla città e agli altri Enti.


                                                                                    Sinistra Ecologia Libertà- Circolo di Terni
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giovedì 6 ottobre 2011

Massimo Zedda a Ballarò



Massimo Zedda ( Sindaco di Cagliari - SEL) martedi 4 ottobre a Ballarò, il video con tutti i suoi interventi