La recente decisione presa dal Servizio Viabilità della Provincia di Terni, purtroppo, rientra in questa casistica: al posto dello sfalcio meccanico dell’erba sarà utilizzato un diserbante chimico (Glifosate) nella manutenzione delle strade di competenza. Anche se la sua pericolosità per l’uomo e per l’ambiente non è dimostrata dalla scienza in maniera inequivocabile e nonostante le rassicurazioni del caso rispetto al pericolo di inquinamento delle acque sotterranee (tema prioritario in una regione ricca di fonti e falde acquifere come la nostra), dovrebbe comunque valere il principio di precauzione che è ormai caposaldo di ogni politica ambientale. Sopratutto da parte di un Ente che sulla tematica della salvaguardia dell’ambiente ha numerose ed importanti deleghe. In quanto Ente Pubblico riteniamo che la Provincia debba mettere in campo buone pratiche di sostenibilità, favorendo così azioni virtuose anche da parte dei privati. E lo sfalcio meccanico va sicuramente in questa direzione, tutelando anche il paesaggio dato che l’uso del Glifosate “secca” l’erba dandole un colorito giallognolo certo non gradevole (è un diserbante totale, cioè non seleziona le piante da colpire).
Occorre anche ricordare che l’uso del Glifosate necessita comunque un passaggio con il decespugliatore, per cui il presunto vantaggio economico (unico faro, sembra, delle recenti amministrazioni) diminuirebbe sensibilmente. A farne le spese, ovviamente, i lavoratori che vedrebbero peggiorare le condizioni di salubrità dell’ambiente nel quale sono tenuti ad operare. Oltre alle persone che non sapendo dell'utilizzo sulle strade del diserbante (non c'è nessun tipo si segnaletica ad indicarne la presenza) possono subire danni come irritazioni o bruciori. Lo stesso vale per gli animali, domestici e non.
Se è vero che i tagli imposti dal Governo Berlusconi hanno delle inevitabili ripercussioni sugli Enti Locali, riteniamo che il compito di un Ente, anziché arretrare, sia piuttosto di rilanciare da un punto di vista dell’ambiente e del lavoro.
Perciò richiediamo alla Provincia di Terni di valutare attentamente le scelte che deve compiere: se stare dalla parte dell’ambiente e del lavoro, per una volta (ancora una volta?) insieme, o delle multinazionali produttrici di pesticidi.
Federazione Provinciale Sinistra Ecologia Libertà Terni
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