Ieri sera nella trasmissione Servizio Pubblico si è messo in luce il
motivo per il quale nella trattativa Thyssen i sindacati ed i lavoratori
di Terni rischiano di trovarsi abbandonati. Gravissimo e del tutto
sbagliato è il punto di vista espresso dall'eurodeputata del PD, tra l'altro
eletta anche dall'Umbria, Simona Bonafé. Oltre a dimostrarsi estremamente
disinformata, affermando che nella trattativa siano stati messi in campo
dal governo misure come quelle dei contratti di solidarietà, mai messi
sul tavolo, nonostante sia stato richiesto dalle parti sindacali, la
Bonafé ha accusato Landini di essere responsabile della mancata
sottoscrizione dell'accordo e che i lavoratori sarebbero invece
"contenti" di andarsene con una buonuscita. Dimostrando così di non
conoscere minimamente la realtà e di non aver capito nulla della
vertenza, sposando in pieno il punto di vista dell'Azienda e del suo
piano. Quel piano è da rigettare non soltanto perché mette a rischio i
posti di lavoro a discapito dei singoli, e delle loro famiglie, ma
perché apre la strada al ridimensionamento dell'impianto stesso ed alla
centralità di uno degli snodi più importanti del sistema siderurgico
italiano. Se il governo non assume questo punto di vista, ma affronta la
trattative con le idee della Bonafé, niente potrà uscire di buono dai
tavoli ministeriali, come niente è uscito finora. La Bonafé non si
crogioli sulle contestazione ricevute in parte dai sindacati, che hanno
dimostrato di non temerle e di essere accanto ai lavoratori anche nei
momenti di difficoltà e tensione. Faccia invece il suo lavoro in Europa e
venga lei ed il suo Presidente del Consiglio ad affrontare la piazza.
Vedremo se riceveranno applausi ed abbracci. Ci porti però idee diverse,
perché se quello che abbiamo ascoltato ieri sera è la posizione del Pd
nazionale è il caso che i rappresentanti nelle Istituzioni Locali e gli esponenti del Partito Democratico a livello locale si dissocino o
parlino chiaro, per far capire a Roma la portata delle questioni di cui
stiamo discutendo, per consigliarli di smetterla di dire sciocchezze e
per modificare le posizioni del Governo prima che riapra il tavolo della
trattativa.
Federica Porfidi
Coordinatrice Provinciale Sel Terni
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