sabato 11 ottobre 2014

Vertenza AST, il Governo abbandoni la finta neutralità


Sinistra Ecologia Libertà è impegnata, sia a livello locale che con il gruppo parlamentare, a difesa del lavoro, delle acciaierie e del futuro di questo territorio. Saremo vicini ai lavoratori dell’AST, a quelli dell’indotto e alla città intera che in questa battaglia, data la posta in palio, deve essere coesa nella sua azione.
Ma è indispensabile che il Governo cambi radicalmente la posizione tenuta in questi mesi e che si è concretizzata con il piano proposto nella notte di mercoledì. Un piano irricevibile, che non solo avrebbe scaricato tutto il peso sulle spalle dei lavoratori e delle lavoratrici, ma che avrebbe segnato il futuro dello stabilimento, riducendolo a un solo reparto di laminazione a freddo, con meno della metà dei lavoratori attuali, condannando questo territorio e la regione tutta a un veloce declino. Il Governo deve abbandonare questa posizione di finta neutralità, che avalla non solo centinaia di licenziamenti nell'immediato, ma che, sopratutto, apre la strada al devastante piano industriale della multinazionale. Alle parole sul ruolo strategico del sito ternano devono seguire comportamenti conseguenti. Qui, soprattutto qui, non bastano annunci.
Per questo stupisce e preoccupa la posizione tenuta dalla Presidente della Regione Marini e dal Sindaco del Comune di Terni Di Girolamo al tavolo della trattativa, e ribadita successivamente, di appoggio al piano proposto del Governo. Prima che posizioni politiche di difesa del Governo Renzi deve venire, da parte degli amministratori locali, il pensiero al futuro della città e della regione. Chiediamo quindi anche alle istituzioni locali di abbandonare la strada senza uscita proposta dal Governo e di schierarsi dalla parte dei lavoratori e delle lavoratrici. L'unica che possa garantire quel futuro.
Circolo SEL Terni

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