Finalmente nel Consiglio Comunale di
Terni si torna a parlare di strumenti di partecipazione, dopo che le
Circoscrizioni sono state cancellate dalla legge finanziaria del 2010
senza una reazione politica adeguata a contrastare una demagogia che
già molti danni ha prodotto.
La proposta che la commissione si
appresta a discutere non ci convince; lo dicemmo già un anno fa.
Pensiamo che la riproposizione dei vecchi consigli di Quartiere degli
anni 70, in un contesto radicalmente diverso, seppur sotto altro nome,
non sia la risposta giusta ad una richiesta di ampia partecipazione al
governo della città.
La proposta che avanzammo
in campagna elettorale prevedeva la costituzione di Consulte tematiche
cittadine, con una Commissione consiliare per la Partecipazione come
punto di riferimento. Accanto a questo un deciso rilancio degli
strumenti di partecipazione diretta quali referendum abrogativi e
propositivi e Proposte Popolari di delibere consiliari.
Il
punto centrale del ragionamento resta a nostro avviso il Bilancio
Partecipativo. Crediamo si debba cominciare da subito a costruire le
proposte di governo cittadino sui grandi temi allargando la
partecipazione diretta della città, affinchè si possa arrivare al più
presto ad avere un vero Bilancio Partecipativo.
Riteniamo
perciò che questo inizio di consiliatura debba essere spesa per aprire
un confronto nella città, per raccogliere idee e proposte da parte di
cittadini singoli ed associazioni per arrivare ad individuare strumenti
di partecipazione innovativi e largamente condivisi.
Solo se
hanno anche questo scopo noi vediamo la possibilità di nominare delle
consulte territoriali con la nomina dei componenti da parte del
Consiglio Comunale. Avvenne già, a Terni, nel 1978 per il primo
insediamento delle Circoscrizioni.
Se questo è l’obiettivo,
allora il criterio deve essere quello del peso proporzionale al
risultato elettorale delle ultime votazioni comunali, senza premi di
maggioranza e con l’idea di un lavoro molto aperto ed inclusivo anche di
altre energie presenti nella città, come i Centri Sociali, i Centri
Giovanili e le Associazioni che operano nei quartieri e nelle periferie.
Terni, 13/02/2015
CIRCOLO SEL TERNI
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