All’attenzione del Prefetto di Terni,
S.E. Dott. Gianfelice Bellesini
Nonché del Questore Dott. Carmine Belfiore
E del Sindaco On. Dott. Leopoldo Di Girolamo
Apprendiamo con viva preoccupazione l’intenzione manifestata dal movimento fascista CasaPound di organizzare, per la data del 15 febbraio, un corteo che dovrebbe snodarsi per le vie dell’intero centro cittadino. Non è questa la sede per affrontare un dibattito sulla natura e gli scopi di un’organizzazione antidemocratica quale è CPI, ci limitiamo a sottolineare l’assoluta inopportunità ed i possibili rischi legati allo svolgimento di tale manifestazione.
Ricordiamo due anni fa, in un’analoga circostanza, quando nel pomeriggio a sfilare a Terni in testa al corteo c’erano, provenienti da fuori città, gli stessi individui resisi protagonisti al mattino a Civita Castellana della violenta interruzione di una manifestazione elettorale di Sandro Ruotolo; ricordiamo il clima di forte tensione venutosi a creare il 15 febbraio dello scorso anno; ricordiamo soprattutto i gravissimi fatti accaduti il 16 maggio 2014, durante la campagna elettorale, quando, prima di un comizio, un gruppo di esponenti di CPI, anche questa volta spalleggiati da elementi provenienti da fuori città, guidati dallo stesso segretario provinciale del movimento e all’epoca candidato sindaco si sono resi protagonisti di una vera azione squadrista, introducendosi all’interno della Biblioteca Comunale ed aggredendo a freddo un ragazzo.
Questi sono i fatti più eclatanti a livello cittadino, mentre da tutta Italia si susseguono le notizie dei gravi atti di violenza che vedono protagonisti militanti del movimento neofascista (ieri sera a Trento, e poche settimane fa a Cremona). La presenza di CPI rappresenta una vera e propria emergenza di ordine pubblico, trattandosi di un movimento che ripudia apertamente i fondamentali principi democratici, e non disdegna, ed anzi rivendica, una pratica politica fondata sulla violenza squadrista e l’intimidazione.
In questo contesto si colloca l’annunciato corteo del prossimo 15 febbraio. Oltre alle ragioni di sicurezza e di ordine pubblico, si evidenzia inoltre come domenica 15 febbraio rappresenti il cuore degli eventi legati alla celebrazione di San Valentino, per l’occasione è previsto un forte afflusso di visitatori provenienti da fuori città, e nel corso della mattinata si svolgerà la tradizionale maratona: il coincidere di tali manifestazioni con il corteo fascista, le tensioni che ne possono con molta probabilità derivare ed una forte presenza di forze dell’ordine, che finirebbero per “militarizzare” il centro storico, rischiano di provocare anche un forte danno di immagine per la città.
Per le ragioni sin qui citate, come Circolo SEL di Terni, certi di rappresentare la voce di larga parte della cittadinanza democratica ternana, chiediamo che venga valutata con attenzione l’opportunità di permettere lo svolgimento di un corteo dai caratteri profondamente provocatori e strumentali.
Convinti che saprà dare ascolto alle istanze che abbiamo formulato, Le porgiamo i nostri distinti saluti.
Circolo SEL Terni
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