giovedì 8 gennaio 2015

Trasferimento Metelli: che guazzabuglio!


SEL Terni esprime ancora una volta la massima solidarietà agli studenti e alle loro famiglie che per settimane si sono opposti al trasferimento del Liceo Artistico dall'attuale sede al plesso dei Geometri. Lotta portata avanti con determinazione, responsabilità e intelligenza, anche per tutto il periodo delle festività, costruendo, tra l'altro, una bellissima esperienza di democrazia per l'intera città.
Questa assunzione di responsabilità da parte degli studenti avrebbe meritato ben altre risposte da parte delle istituzioni locali. Si è assistito invece a un insopportabile balletto da parte del Sindaco, nonché Presidente della Provincia (particolare non secondario, figlio di una riforma affrettata e cervellotica), e della sua maggioranza che rende francamente incomprensibile quale sia la ragione ultima per cui si debba procedere al trasferimento dell'Istituto.
La sicurezza di un edificio scolastico, a partire dalla normativa antincendio, normalmente viene programmata per tempo, con azioni che salvaguardano sia la sicurezza degli studenti che lo svolgimento delle attività scolastiche. Perché all'improvviso a dicembre è sorto questo problema? Quale evento straordinario è accaduto? Se non possono essere concesse deroghe per l'assenza di un progetto che invece è presente per le altre strutture, siamo di fronte a una responsabilità individuabile o a una volontà ben precisa?
Una vicenda che contiene troppi elementi assurdi. A partire dal fatto che, stando alle cronache, sia stata la stessa dirigenza scolastica a chiamare i Vigili del Fuoco per accertare una serie di problematicità, tra cui quella del famoso magazzino stracarico di materiale (ma chi ha accumulato lì quel materiale se non la scuola e la dirigenza stessa?). Per proseguire per settimane con un balletto di aperture e di repentine chiusure alle proposte degli studenti fino ad arrivare all'idea “geniale” dello spostamento “a tempo” (pare fino al termine di quest'anno scolastico) e a “spezzatino” (che per i laboratori, anche qui pare, la sicurezza sembra esserci), con i pratici trasferimenti che saranno a carico del Comune.
La soluzione a cui si è giunti non può quindi che essere complicata e confusa. SEL Terni, nel ribadire una gestione della vicenda lacunosa e per niente rispettosa di istanze correttamente espresse, chiede, a questo punto, che sia fatta chiarezza sulle responsabilità e che sia garantito il ritorno alla normalità (agibilità dell'Istituto Metelli) quanto prima e vigilerà perché il trasferimento non sia temporaneo sulla carta e invece definitivo nelle intenzioni. Chiede inoltre alle istituzioni competenti di riferire sullo stato di tutti gli istituti della città, perché il concetto di “deroga” non ci piace. La sicurezza c'è o non c'è, non ci può essere in deroga, su carta.

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