giovedì 29 gennaio 2015

Il convegno dell'Itis, la presenza della Polverini e la posizione di ANPI e ANPPIA

Desta molte perplessità la scelta dalla dirigenza dell’ITIS “Allievi” di invitare, all’assemblea studentesca promossa in occasione della Giornata della Memoria, il vescovo Piemontese, l’on. Verini ed infine l’on. Polverini: sfugge l’utilità e il senso della scelta di tali ospiti, e quale potesse essere il contributo che essi avrebbero portato agli studenti dell’istituto. Si deve purtroppo constatare come la memoria e lo studio del più grande orrore della storia recente vengano ormai ridotti troppo spesso a poco più di un’occasione di mera retorica istituzionale e di circostanza, accantonando ogni analisi critica delle modalità e delle responsabilità che portarono il nazifascismo alla deliberata scelta della disumanizzazione e dello sterminio dei gruppi etnici, sociali e religiosi ritenuti inferiori.
In modo particolare, riteniamo estremamente discutibile la scelta di invitare Renata Polverini, attualmente deputata di Forza Italia, che tutti ricordiamo per il susseguirsi di gravi scandali e del malcostume che hanno caratterizzato la sua recente esperienza di presidente della Regione Lazio, conclusasi con le sue dimissioni anticipate. E non dimentichiamo affatto come essa sia stata eletta da uno schieramento politico in cui era ben presente e rappresentata una certa destra, più o meno ripulita, erede non pentita di quel fascismo che fu operoso complice dello sterminio nazista, e che tutt’oggi fa sue le parole d’ordine dell’odio e del razzismo.
Infine, è grave l’atteggiamento adottato da ANPI ed ANPPIA, che non solo, insieme alle istituzioni locali, hanno partecipato all’incontro senza ritenere di sollevare obiezioni sulla inopportuna scelta degli ospiti, ma hanno per di più avallato il tentativo di equiparare ed appaiare la Giornata della Memoria alla Giornata del ricordo del 10 febbraio. In un momento storico in cui riprendono forza movimenti apertamente fascisti saldandosi al razzismo della nuova linea politica leghista, si susseguono impuniti gli episodi di violenza politica squadrista, ed anche a Terni, dopo la recente aggressione ad uno studente presso la Biblioteca comunale, ci stiamo ripreparando, in occasione appunto del 10 febbraio, all’ennesima provocazione da parte di CasaPound, sarebbe auspicabile una maggiore attenzione da parte di ANPI ed ANPPIA a portare avanti la memoria storica e i principi di democrazia e antifascismo, anziché prestarsi a strumentalizzazioni revisioniste.

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