Desta molte perplessità la scelta dalla
dirigenza dell’ITIS “Allievi” di invitare, all’assemblea studentesca
promossa in occasione della Giornata della Memoria, il vescovo
Piemontese, l’on. Verini ed infine l’on. Polverini: sfugge l’utilità
e il senso della scelta di tali ospiti, e quale potesse essere il
contributo che essi avrebbero portato agli studenti dell’istituto. Si
deve purtroppo constatare come la memoria e lo studio del più grande
orrore della storia recente vengano ormai ridotti troppo spesso a poco
più di un’occasione di mera retorica istituzionale e di circostanza,
accantonando ogni analisi critica delle modalità e delle responsabilità
che portarono il nazifascismo alla deliberata scelta della
disumanizzazione e dello sterminio dei gruppi etnici, sociali e
religiosi ritenuti inferiori.
In modo particolare, riteniamo
estremamente discutibile la scelta di invitare Renata Polverini,
attualmente deputata di Forza Italia, che tutti ricordiamo per il
susseguirsi di gravi scandali e del malcostume che hanno caratterizzato
la sua recente esperienza di presidente della Regione Lazio, conclusasi
con le sue dimissioni anticipate. E non dimentichiamo affatto come essa
sia stata eletta da uno schieramento politico in cui era ben presente e
rappresentata una certa destra, più o meno ripulita, erede non pentita
di quel fascismo che fu operoso complice dello sterminio nazista, e che
tutt’oggi fa sue le parole d’ordine dell’odio e del razzismo.
Infine, è grave l’atteggiamento adottato da ANPI ed ANPPIA, che non
solo, insieme alle istituzioni locali, hanno partecipato all’incontro
senza ritenere di sollevare obiezioni sulla inopportuna scelta degli
ospiti, ma hanno per di più avallato il tentativo di equiparare ed
appaiare la Giornata della Memoria alla Giornata del ricordo del 10
febbraio. In un momento storico in cui riprendono forza movimenti
apertamente fascisti saldandosi al razzismo della nuova linea politica
leghista, si susseguono impuniti gli episodi di violenza politica
squadrista, ed anche a Terni, dopo la recente aggressione ad uno
studente presso la Biblioteca comunale, ci stiamo ripreparando, in
occasione appunto del 10 febbraio, all’ennesima provocazione da parte di
CasaPound, sarebbe auspicabile una maggiore attenzione da parte di ANPI
ed ANPPIA a portare avanti la memoria storica e i principi di
democrazia e antifascismo, anziché prestarsi a strumentalizzazioni
revisioniste.
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