giovedì 22 dicembre 2011

L'olio di cucina, ecco come smaltirlo

La direzione Ambiente del Comune di Terni rammenta che l’olio vegetale usato va smaltito separatamente dagli altri rifiuti ed è per questo che, accanto alla raccolta dei rifiuti organici, della carta e del cartone, della plastica, del vetro e lattine, dei rifiuti residui non riciclabili,  l’Asm sta implementando la raccolta differenziata dell’olio vegetale usato.
Ogni cittadino che ne fa richiesta può ritirare gratuitamente taniche da 5,5 litri presso gli sportelli e le sedi Asm.  Una volta pieni i contenitori vanno svuotati nei centri raccolta differenziata. 
Alle utenze non domestiche viene fornito gratuitamente un contenitore adatto alla raccolta e allo stoccaggio dell’olio usato di dimensioni adeguate alle richieste dell’attività commerciale. Il gestore si occupa del ritiro e del trasporto dei contenitori pieni programmato su chiamata dell’utente al numero verde di Asm 800215501 entro 5 giorni dalla richiesta.
In Italia vengono immessi al consumo circa 1.400.000.000 kg. di olio vegetale all'anno. In un anno oltre 280 milioni kg di olio vegetale usato, circa 5 kg a testa,  vengono restituiti  all'ambiente in gran parte sotto forma di residuo di fritture e quindi ricco di sostanze inquinanti.
L’olio vegetale – rammenta l’assessorato all’Ambiente - portato alle alte temperature necessarie alla frittura, subisce una profonda trasformazione che porta alla formazione di numerosi prodotti di ossidazione e un gran numero di prodotti di decomposizione sia volatili che non volatili. I prodotti volatili si disperdono durante la frittura, quelli non volatili si accumulano nell’olio che, dopo un certo numero di riscaldamenti, perde tutta l’ originale purezza e genuinità e diventa un grave pericolo se disperso nell’ambiente.
L'olio vegetale esausto costituisce una minaccia per il sottosuolo, rendendo inutilizzabili pozzi di acqua potabile anche molto lontani, per la flora, impedendo alle radici delle piante l'assunzione delle sostanze nutritive, per qualsiasi specchio d'acqua, impedendo l'ossigenazione e compromettendo l'esistenza della flora e della fauna, per i depuratori, influenzandone il corretto funzionamento.
Per tali motivi solo un corretto e controllato smaltimento dell'olio vegetale esausto può garantire la salvaguardia dell'ambiente e costituire addirittura un vantaggio di carattere ambientale perché è possibile, dopo corretti processi di rigenerazione, un suo riutilizzo industriale.

dal sito del Comune di Terni

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