Gli attacchi terroristici che hanno ferito la Norvegia non possono non trovare la condanna ferma e indignata dell’intera opinione pubblica democratica, europea e internazionale. Un attacco rivolto a uno dei paesi europei piu’ avanzati dal punto di vista sociale, civile e delle garanzie democratiche. In questo senso non sorprende purtroppo apprendere che di ora in ora si fa piu’ concreta la pista dell’estremismo di destra, da sempre presente e attivo nell’area scandinava.
Le prime immagini e testimonianze che ci arrivano dai luoghi colpiti sono agghiaccianti e provocano, oltre a un sentimento di rabbia e frustrazione, profondo dolore: tanti di noi infatti hanno partecipato in passato a svariati appuntamenti come quello che ogni anno, dal 1979, viene organizzato a Utøya e in tanti in quelle stesse occasioni abbiamo condiviso il nostro impegno politico con le ragazze e i ragazzi della Arbeidernes UngdomsFylking (AUF), la lega dei giovani laburisti norvegesi, nell’ambito delle iniziative dell’International Union of Socialist Youth (IUSY) e dell’European Community Organisation of Socialist Youth (ECOSY).
Se le terribili notizie che arrivano in queste ore saranno confermate, dovremo purtroppo piangere oltre 80 ragazze e ragazzi tra i 15 e i 20 anni, uccisi a sangue freddo nel summer camp di Utøya. In questi concitati momenti in cui è così difficile trovare le parole per esprimere i propri sentimenti, vogliamo ad ogni modo esprimere il nostro cordoglio e la nostra solidarietà alle compagne e ai compagni della AUF e alle famiglie delle ragazze e dei ragazzi assassinati, sicuri che sia loro che la democrazia norvegese sapranno reagire individuando e assicurando alla giustizia quanto prima i responsabili delle stragi.
Nicola Bassan, Francesca Butturini, Jacopo Cesari, Matteo Ciampicacigli, Michele Colanzi, Matteo Lecchi, Giorgio Mancini, Samuele Mascarin, Nicola Natalicchio, Lara Ricciatti, Luca Serafini
dal sito di SEL Nazionale
Le prime immagini e testimonianze che ci arrivano dai luoghi colpiti sono agghiaccianti e provocano, oltre a un sentimento di rabbia e frustrazione, profondo dolore: tanti di noi infatti hanno partecipato in passato a svariati appuntamenti come quello che ogni anno, dal 1979, viene organizzato a Utøya e in tanti in quelle stesse occasioni abbiamo condiviso il nostro impegno politico con le ragazze e i ragazzi della Arbeidernes UngdomsFylking (AUF), la lega dei giovani laburisti norvegesi, nell’ambito delle iniziative dell’International Union of Socialist Youth (IUSY) e dell’European Community Organisation of Socialist Youth (ECOSY).
Se le terribili notizie che arrivano in queste ore saranno confermate, dovremo purtroppo piangere oltre 80 ragazze e ragazzi tra i 15 e i 20 anni, uccisi a sangue freddo nel summer camp di Utøya. In questi concitati momenti in cui è così difficile trovare le parole per esprimere i propri sentimenti, vogliamo ad ogni modo esprimere il nostro cordoglio e la nostra solidarietà alle compagne e ai compagni della AUF e alle famiglie delle ragazze e dei ragazzi assassinati, sicuri che sia loro che la democrazia norvegese sapranno reagire individuando e assicurando alla giustizia quanto prima i responsabili delle stragi.
Nicola Bassan, Francesca Butturini, Jacopo Cesari, Matteo Ciampicacigli, Michele Colanzi, Matteo Lecchi, Giorgio Mancini, Samuele Mascarin, Nicola Natalicchio, Lara Ricciatti, Luca Serafini
dal sito di SEL Nazionale
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