martedì 2 dicembre 2014

Trasparenza, chiarezza e coraggio per gli studios di Papigno



Si è riaperto, per l'ennesima volta, il dibattito sugli studios di Papigno, ma, come sempre, a regnare è la confusione fra i vari attori in campo. Segnale evidente, questo, di una mancanza di progettualità e, al tempo stesso, di un'incapacità di coinvolgere la cittadinanza in scelte che pure, per capitali pubblici investiti e importanza del luogo, la dovrebbero vedere protagonista.
Gli scontri all'interno della maggioranza e della stessa giunta comunale e i balbettii sul ruolo dell'attuale gestore evidenziano plasticamente una mancanza di trasparenza sulle scelte immediate e sulle strategie future.
Nella precedente consiliatura avevamo più volte affrontato il problema e richiesto con forza - e, visto lo stato dei fatti, con lungimiranza - un concorso di idee di respiro europeo, garantito da una commissione d'alto profilo con presenze significative rappresentanti il mondo della cultura, dell'architettura e dell'urbanistica, capace di aprire un confronto con la città e di scongiurare un approccio provinciale dalle prospettive asfittiche. Lo stesso Sindaco aveva ripreso questa proposta inserendola nelle linee programmatiche per i prossimi cinque anni.
Sollecitiamo quindi l'Amministrazione Comunale ad affrontare, finalmente, il tema con coraggio e modalità nuove, a partire dall'immediata cessazione dei rapporti con Cinecittà. Se si vuole che il sito di Papigno diventi una risorsa per il territorio c'è bisogno di attenzione e cura, non di battibecchi interni o di decisioni rimandate sine die.

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