SEL Terni non condivide la scelta del Consiglio Comunale che, nella seduta di lunedì, non ha fatto propria la proposta avanzata dalla prima commissione che avrebbe impegnato Sindaco e Giunta a rivalutare le decisioni in merito alla questione del cavalcavia di Cospea, un invito a valutare una modifica del piano attuativo alla luce delle proposte avanzate dal comitato dei cittadini del quartiere.
Sono quasi due anni che il comitato si batte per evitare quello che ritiene uno scempio urbanistico in un quartiere, quello di Cospea, già pesantemente gravato dai lavori per il nuovo centro commerciale. Non solo, lungi dal dire un semplice no, i cittadini hanno avanzato diverse proposte alternative e dettagliate (oltre che più economiche) che meritavano ben altra considerazione. E' un esempio, questo, di progettazione urbana condivisa e dal basso che spesse volte è stata ignorata o trattata con miope sufficienza. SEL Terni ritiene, invece, che tali modalità di partecipazione dei cittadini alla cosa pubblica debbano essere una prassi, soprattutto quando le scelte urbanistiche determinano in modo fondamentale la qualità di vita della comunità.
Comunque, anche se tardivo e parziale, vi è stato l'impegno personale del Sindaco e dell'Assessore Malatesta e della intera giunta a seguire la vicenda e valutare con attenzione le conclusioni della I commissione. SEL Terni, oltre ad impegnarsi in questa direzione, ritiene che seppure a fatica, si vada nella direzione giusta, con rapporti fra amministrazione e cittadini che devono essere improntati, sempre, alla trasparenza e al dialogo.
Perché la città è un bene comune, e va pensata insieme.
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