Nella vicenda Aidas si aggiungono quotidianamente nuovi sviluppi, ma rimane il dato di fondo di una gravissima esposizione debitoria.
Ci auguriamo che si faccia al più presto piena luce sulle responsabilità che hanno condotto a questo disastro.
Corriere dell'Umbria - 28/0214 |
1°) la possibilità che i lavoratori e gli altri creditori, ottengano il pagamento delle loro spettanze.
2°) la salvaguardia delle professionalità che rappresentano un patrimonio dell’intera città, indispensabile in un futuro in cui i servizi alla persona , soprattutto alle fasce più deboli, diventano sempre più necessari.
A questo fine, facciamo appello alle istituzioni locali e nazionali, alle forze sociali ed economiche della città affinché quel tessuto ricco di competenze non vada disperso.
Luciano Zara
Coordinatore circolo S.E.L. Terni
Nessun commento:
Posta un commento