giovedì 20 novembre 2014

RIMANDATO Incontro con Giorgio Airaudo a Terni



L'incontro in programma stasera con l'On.Airaudo è stato rimandato a data da destinarsi a causa dei lavori parlamentari  che vedono SEL e lo stesso Airaudo (responsabile lavoro del partito) impegnati  in una forte opposizione nella discussione sul c.d. jobs act.

Ci scusiamo per l'accaduto e provvederemo a comunicare quanto prima la nuova data.



SEL Terni


LA ROTTAMAZIONE DEI DIRITTI: IL LAVORO AI TEMPI DEL JOBS ACT

Lunedì 24 novembre, presso la "Sala dei Cento Passi" di Via del Leone 44, Terni, incontro con Giorgio Airaudo, responsabile nazionale lavoro e deputato di Sinistra Ecologia Libertà. Interverranno i lavoratori e le rappresentanze sindacali del territorio

mercoledì 19 novembre 2014

E' scomparso Sandro Angelici

Ognuno di noi ha di Sandro un proprio ricordo: chi ne sottolinea la generosità, chi la lucidità, chi la disponibilità, chi l'entusiasmo, chi la forza di volontà. Per noi, un amico e un compagno di strada, con cui confrontarsi e discutere. Non interverrà più in assemblee, in segreterie o in conferenze. E per tutti noi, come lo era stato per lui, questo è tutt'altro che poco. Anzi.
Alla prossima, compagno, e grazie di tutto.


I funerali si terranno giovedì 20 novembre alle 14,30 presso la Chiesa della Madonna di Corvaiano a Vascigliano di Stroncone.

venerdì 14 novembre 2014

E’ ricomparsa la Confindustria ternana


E’ ricomparsa la Confindustria ternana: peccato l'abbia fatto con dichiarazioni, quelle del proprio presidente, che travisano completamente la portata della vertenza Ast; e in questo è, purtroppo, in buona compagnia.
I lavoratori e le rappresentanze sindacali non stanno effettuando una lotta per questioni di turnistica e di contratto integrativo, bensì stanno contrastando il punto focale del piano originale di ThyssenKrupp, chiudere l’area a caldo del sito ternano nell’arco di due anni, giusto il tempo della ristrutturazione dei due stabilimenti tedeschi che Outokumpu sta effettuando.

Sinistra Ecologia Libertà è per la difesa ed il rilancio del sito integrato ternano, perché solo un azienda che controlla l’intero ciclo produttivo, dalla fusione all’aspetto commerciale, è in grado di garantire il futuro dell’unico stabilimento che produce acciaio inossidabile in Italia.
Per questi obiettivi sosteniamo i lavoratori dell’Ast e il sindacato territoriale e nazionale, che non possono essere accusati di rigidità contrapposta a quella della azienda: da una parte si sta difendendo un interesse nazionale, dall'altra l’interesse della sola ThyssenKrupp e del sistema produttivo tedesco.


Terni, 14 Novembre 2014

Coordinamento Circolo Sinistra Ecologia Libertà

martedì 11 novembre 2014

Un'indagine trasparente sulla situazione ambientale



Il continuo susseguirsi di notizie e prese di posizione, spesso discordanti, circa la situazione di inquinamento nel territorio ternano sta alimentando un clima di allarme e di sfiducia nelle istituzioni che dovrebbero tutelare e garantire la salute dei cittadini e l'integrità dell'ambiente.
SEL ritiene quindi arrivato il momento che tutti i soggetti coinvolti, in primis il Comune, il cui Sindaco responsabile della salute della popolazione, si facciano portatori di un progetto globale di monitoraggio e indagine, approfondito e scientificamente elevato, che, coinvolgendo tutti gli organismi responsabili (Arpa, ASL, Istituto Superiore di Sanità, etc.) avvii un'indagine a tutto campo che possa, al termine, fornire dati certi sulla situazione ambientale della nostra città.
Un'indagine basata sulla trasparenza (principio più volte reclamato da SEL Terni e che dovrebbe essere cardine di ogni amministrazione pubblica) e che sia in grado di sfatare gli allarmismi inutili da un lato e di affrontare con strumenti nuovi le problematiche invece realmente presenti.
E se si parla di problematiche presenti, invitiamo le amministrazioni pubbliche coinvolte in questi giorni nella fase di valutazione dei progetti di adeguamento presentati dalle proprietà dei due inceneritori presenti in città (Aria Srl e Terni Biomasse) a tenere conto che un territorio, come quello ternano, già pesantemente provato, non può farsi carico di ulteriori emissioni inquinanti che andrebbero a incidere su di un equilibrio già sufficientemente delicato e in parte compromesso.
Riteniamo, invece, opportuno che le Amministrazioni facciano tutto ciò che è in loro potere affinché i due impianti in questione possano riconvertire la loro attività all’interno della filiera del riuso e del recupero, in un giusto e sostenibile ciclo del rifiuto.

Coordinamento Circolo SEL Terni

mercoledì 5 novembre 2014

Discarica AST: da problema ad opportunità



Discarica AST: da problema ad opportunità


Terni e, con essa, l'Acciaieria stanno vivendo momenti fondamentali per il loro futuro.
Abbiamo più volte detto che la crisi del settore sconta la totale assenza di un piano industriale nazionale, aggravata dal ruolo ambiguo delle istituzioni europee, e dalla preponderanza delle logiche finanziarie su quelle produttive nelle decisioni dei soggetti economici, in primis le multinazionali.
In realtà, l'acciaieria di Terni potrebbe essere un modello avanzato a livello mondiale sia per l'alta qualità dei prodotti che per l'attenzione concreta alle problematiche ambientali in grado di garantire anche una riduzione in termini di costi gestionali.
Oltre al teleriscaldamento dei quartieri limitrofi l'acciaieria (troppe “annunciazioni” e poche realizzazioni...), si prenda ad esempio la gestione delle scorie residue delle lavorazioni.
Le scorie delle acciaierie da grave problema ambientale della conca ternana possono diventare opportunitadi sviluppo per il sito stesso.
Difatti, uno studio promosso dall'Arpa e sviluppato dall'Università di Trieste e da un gruppo di imprenditori ternani, ha permesso la costruzione di un macchinario prototipo in grado di recuperare materiali ferrosi ed inerti dagli scarti di lavorazione che attualmente finiscono nella discarica di Pentima, contribuendo ad alimentare le problematiche connesse.
La parte ferrosa, infatti, potrebbe essere restituita alla stessa Ast, mentre la parte inerte potrebbe essere impiegata per la realizzazione di composti per il manto stradale o altri usi.
Il progetto c'è, e c'era anche un accordo di massima con la precedente direzione della Thyssenkrupp, con l'investimento economico sostenuto da una cordata di imprenditori locali.
Oltre ad evitare nuovi ingressi nella discarica, in una seconda fase di sviluppo del progetto si potrebbe intervenire direttamente sui rifiuti giacenti nel sito, andando a diminuire sensibilmente il problema dell'inquinamento relativo.
Tale piano può e deve essere inserito nelle trattative che si stanno faticosamente portando avanti in questi giorni e deve essere sostenuto con forza dall'Amministrazione Comunale e dalla Regione Umbria anche perché insiste sul fronte della riduzione dei costi, uno dei punti maggiormente critici in campo.
Questa è una cartina al tornasole del futuro delle acciaierie di Terni: solo con un serio piano di investimenti anche da un punto di vista ambientale si può seriamente credere ad un futuro dell'Acciaio a Terni.