Inizia, in questi giorni, con uno strappo nei confronti
di Sinistra Ecologia Libertà l'avventura della seconda Giunta Di Girolamo.
Abbiamo contribuito con lealtà a costruire la coalizione
sin dall'inizio e, anche nei momenti di difficoltà che questo percorso ha
incontrato, abbiamo generosamente lavorato per mantenere la ricchezza plurale
di un centrosinistra da sempre radicato nella città.
Nelle settimane precedenti il voto del 25 Maggio ci siamo
adoperati per presentare una lista aperta e inclusiva di un arco più ampio
della sinistra ternana, dando vita alla lista Sinistra Ecologia
Libertà - Sinistra per Terni, che rappresentava anche compagne e compagni usciti da
Rifondazione Comunista non avendo condiviso il passaggio del loro partito fuori
dal centrosinistra.
Avevamo fatto questa operazione con la volontà di
rafforzare il profilo inclusivo di SEL nella città e contestualmente la
coalizione, raccogliendo così le sollecitazioni, in questo senso, dello stesso
Sindaco.
Definimmo allora una intesa forte e costruttiva tra le
componenti della lista, alla presenza del Sindaco, per garantire la
rappresentanza di tutte le articolazioni nella istituzione cittadina, nella sua
espressione consiliare e di giunta, per far sì che il progetto politico per una
sinistra più larga potesse continuare a svilupparsi nella città.
Questo, e niente di più, abbiamo rappresentato al Sindaco
più volte in queste settimane, da ultimo nelle consultazioni in cui abbiamo
consegnato le nostre proposte per la composizione della Giunta, certi che le
cose dette due mesi prima non fossero parole scritte sull'acqua.
Invece, tutti i protagonisti dell'epoca hanno presto
dimenticato, estromettendo Sinistra Ecologia Libertà dalla presenza nella
massima istituzione ternana, con un atto di rottura politico la cui paternità va
intestata al Sindaco e al PD, che scelgono così un profilo della coalizione
diverso da quello che ha vinto le elezioni. La composizione della giunta denota
un cambiamento di pelle delle forze in campo ed uno spostamento a destra del
baricentro della coalizione. La presenza di alcuni assessori fa riferimento a
mondi differenti da quelli che avevano composto il patto con il quale ci siamo
presentati agli elettori, che non a caso hanno riscosso il consenso di chi, come
il Prof. Guardalben, si era presentato alle elezioni in alternativa al Centro
Sinistra. L’esclusione inoltre dalla giunta di personalità di riferimento della
sinistra storica ternana, dal PDCI a personalità del PD espressione del mondo del lavoro, ci fanno temere
che questo sia un disegno che porta a minimizzare la presenza della Sinistra
nel governo della città. L’esclusione di SEL, come partito con un riferimento
nazionale chiaro, ci sembra quindi non casuale, e la presenza della sola
Francesca Malafoglia, seppur importante e di valore, non ci sembra sufficiente
a rappresentare un puntello politico che garantisca la prosecuzione del
progetto del Centro Sinistra a Terni ed in Umbria, ma rappresenti soltanto l’espressione civica di un legame che si vuole millantare a sinistra.
Tutte le decisioni del Sindaco e del PD sono legittime,
ci mancherebbe, ma crediamo sia altrettanto legittimo sottolinearne l'assoluta
mancanza di correttezza, umana, prima ancora che politica.
Per quanto ci riguarda continueremo a lavorare in piena
autonomia e coerentemente con le idee e il programma che avevamo presentato
alla coalizione e alla città. Avevamo contribuito alla stesura di quel
programma, mettendone al centro l'ambiente, l'urbanistica, la cultura e il
sociale. Su questo, e su tutte le dinamiche politiche cittadine, in tutte le
vicende che interessano la vita dei ternani, saremo presenti.
Terni, 1 Luglio 2014
Coordinamento Circolo Sinistra Ecologia Libertà Terni