venerdì 28 febbraio 2014

Aidas, un patrimonio della città

Nella vicenda Aidas si aggiungono quotidianamente nuovi sviluppi, ma rimane il dato di fondo di una gravissima esposizione debitoria.

Ci auguriamo che si faccia al più presto piena luce sulle responsabilità che hanno condotto a questo disastro.

Corriere dell'Umbria - 28/0214
Ora però sono due, a nostro avviso, gli aspetti più importanti da garantire:

1°) la possibilità che i lavoratori e gli altri creditori, ottengano il pagamento delle loro spettanze.
2°) la salvaguardia delle professionalità che rappresentano un patrimonio dell’intera città, indispensabile in un futuro in cui i servizi alla persona , soprattutto alle fasce più deboli, diventano sempre più necessari.

A questo fine, facciamo appello alle istituzioni locali e nazionali, alle forze sociali ed economiche della città affinché quel tessuto ricco di competenze non vada disperso.


Luciano Zara 
Coordinatore circolo S.E.L. Terni

lunedì 17 febbraio 2014

Presentazione del volume "Tracce di memoria"

 Venerdì 21 febbraio alle ore 16.30 presso la sala consiliare di Palazzo Spada Presentazione del volume "Tracce di memoria - Guida ai luoghi della Resistenza e degli eccidi nazifascisti in Umbria" di Tommaso Rossi. L'iniziativa è organizzata dall'ISUC

giovedì 13 febbraio 2014

SEL aderisce al presidio Antifascista di Sabato 15 febbraio

Il Circolo SEL di Terni aderisce convintamente alla mobilitazione chiamata dall’ANPI contro l’annunciata manifestazione neofascista del 15 febbraio promossa da Casapound.
Dobbiamo purtroppo denunciare l’ennesima strumentalizzazione della Giornata del Ricordo ad opera dell’estrema destra: la Giornata del Ricordo, istituita per dare il giusto e doveroso riconoscimento ed una memoria collettiva al dramma vissuto da migliaia di connazionali al termine della II Guerra Mondiale ed agli ingiustificabili eccidi commessi per mano jugoslava, inseriti nel quadro più ampio delle vicende storiche e delle violenze avvenute sui confini orientali in oltre vent’anni, si è invece rapidamente trasformata troppo spesso in una pseudo memoria di parte, sfruttata a fini di propaganda autoassolutoria da diversi settori della destra, mediante ricostruzioni storiche inesatte e parziali, se non del tutto false, cifre inverosimilmente gonfiate, e il ricorso alla peggiore retorica nazionalista e antislava, che cercano di riciclarsi come vittime, omettendo invece le gravissime responsabilità e i crimini commessi dal Fascismo in quelle terre, prima e durante la guerra, presupposto indispensabile per comprendere nella loro interezza i drammi di quegli anni. La Giornata del Ricordo, anziché essere utilizzata per comprendere le motivazioni e le tragedie arrecate dai nazionalismi in quelle terre, perché siano di monito affinché ciò non abbia più ad accadere, viene stravolta e infangata da gruppi quali Casapound, che la utilizzano per propalare proprio quel nazionalismo e quelle idee dl Fascismo, di cui sono eredi diretti, che con i suoi crimini fu una, se non la principale, delle cause delle Foibe.
La manifestazione neofascista programmata a Terni per sabato è dunque una provocazione inaccettabile, promossa da un movimento che ripudia apertamente i fondamentali principi democratici, e non disdegna e anzi rivendica, le cronache quotidiane da tutta Italia confermano, una pratica politica fondata sulla violenza squadrista e l’intimidazione. Ricordiamo come l’anno scorso, alla manifestazione analoga a quella che ora vogliono replicare, fossero nel pomeriggio in prima fila qui a Terni gli stessi militanti di Casapound che nella mattinata avevano interrotto con la violenza una manifestazione elettorale a Civita Castellana. Dopo quell’episodio, bene fece il Consiglio Comunale a votare a larghissima maggioranza una delibera di condanna contro tale tipo di movimenti e associazioni, impedendo loro, per il futuro, di accedere a Terni a qualsiasi tipo di sede o struttura istituzionale.
L’antifascismo non è un inutile orpello ideologico, come vorrebbe qualcuno. E’ invece più che mai attuale, una fondamentale scriminante democratica, di fronte al fiorire di movimenti e organizzazioni che apertamente promuovono idee e pratiche contrarie ai valori di libertà, uguaglianza, tolleranza e pace.
Sinistra Ecologia e Libertà, anche mediante i propri rappresentanti istituzionali, aderisce quindi all’appello promosso dall’ANPI e dall’ANPPIA di Terni, rivolto al Comune, alla Prefettura e alla Questura, affinché non venga concessa l’autorizzazione per l’aperta provocazione di una parata neofascista, indetta peraltro nel mezzo dei festeggiamenti per San Valentino, e invita quindi a partecipare numerosamente al presidio indetto dall’ANPI per le 17.30 a Piazza della Repubblica, con la partecipazione della Rete Antifascista Ternana e di altri partiti, sindacati e movimenti cittadini, per riaffermare con forza i valori democratici profondi della città.

Terni, 13/02/2014

Nicola Zingarelli
Resp. Politiche giovanili SEL Terni

martedì 11 febbraio 2014

SEL Terni su AST

Nelle prossime ore, la Commissione europea per la concorrenza dovrà dare il via libera definitivo al riacquisto del complesso di Ast e controllate da parte di Thyssenkrupp.
Il ritorno della proprietà dell’Ast alla multinazionale tedesca che solo pochi mesi fa aveva deciso di uscire dalla produzione di acciaio inossidabile, ha evidenziato il ruolo fin qui marginale ed inadeguato del Governo italiano rispetto alla dimensione nazionale della vicenda del sito ternano, rendendo più difficile anche l’azione delle organizzazioni sindacali, delle istituzioni locali e regionale. Il fatto che sia stato tenuto all’oscuro fino all’ultimo, dell’accordo che andava maturando tra TK ed Outokumpu ne è la plastica rappresentazione.
Anche i comportamenti della Commissione Europea hanno evidenziato non poche opacità.
E’ evidente che per poter esprimere un giudizio complessivo sull’operazione, bisognerà  attendere la presentazione del piano industriale, per verificare se le parole di ottimismo dell’Amministratore Delegato Marco Pucci si tradurranno in impegni concreti affinchè il sito ternano possa rafforzare ruolo e presenza nei mercati mondiali.
E tuttavia, questo è un approdo molto importante che riapre la necessità della ridefinizione delle strategie europee negli acciai speciali in cui l’Ast può giocare un ruolo di primo piano.
Il piano industriale di TK dovrà necessariamente prevedere investimenti che garantiscano la piena utilizzazione degli impianti sia nel settore a caldo che nel freddo, il mantenimento e lo sviluppo della polisettorialità del sito risolvendo positivamente anche la difficile situazione di Sdf, una politica di formazione permanente dei lavoratori, una forte correlazione con gli istituti di ricerca anche ternani per pratiche continue di innovazione dei processi produttivi al fine di un miglioramento sia della produttività che del risparmio energetico e della compatibilità ambientale.
Sarebbe importante, ma dovrebbe essere scontato, che nel confronto che dovrà aprirsi con TK nelle prossime settimane, le Organizzazioni sindacali e le Istituzioni locali e regionale fossero supportate anche dal Governo nazionale, tenuto conto del ruolo strategico del’Ast, unico produttore nazionale di acciaio inossidabile.
E’ora inoltre che il governo Letta riconosca che rinunciare, come avvenuto negli ultimi venticinque anni, ad adottare politiche industriali è stata una scelta fallimentare che sta impoverendo il nostro Paese, mentre altre nazioni, Germania e Francia prima,  seguite da Stati Uniti ed Inghilterra, hanno approntato politiche di reindustrializzazione e di sviluppo del manufatturiero prevedendo attive politiche pubbliche.
Politica industriale significa individuare i settori manifatturieri strategici per l’Italia in un’ottica sempre più compatibile con l’ambiente e con la salute umana, approntare normative nazionali che ne favoriscano il consolidamento e lo sviluppo incentivando il rapporto con la ricerca,  la messa a punto di strumenti capaci di convogliare lì risorse pubbliche nazionali ed europee, interventi fiscali finalizzati. Un grande progetto di riconversione ecologica dell’economia, al servizio dell’uomo e del suo benessere.
Politiche che possono avere un valido supporto nel recente piano per la siderurgia approvato nei giorni scorsi dal Parlamento Europeo, cornice importante anche per il positivo esito della vicenda Ast.
Siamo convinti che Terni, con gli acciai speciali e la chimica verde, con il loro sviluppo e attraverso la verticalizzazione dei prodotti di base,  può continuare a svolgere un ruolo importante per l’economia di Terni, dell’Umbria e dell’Italia.
Sinistra Ecologia Libertà ha seguito le vicende del sito siderurgico ternano, anche con l’intervento diretto dell’On. Airaudo e continuerà a farlo nella consapevolezza che esso rappresenta uno snodo irrinunciabile  per il futuro della nostra città.    

Terni, 11/02/2014
Sinistra Ecologia Libertà Terni.                                                                  


giovedì 6 febbraio 2014

"Non possiamo stare fermi!" SEL Terni su elezioni amministrative

COMUNICATO STAMPA
Il mondo cambia, i problemi delle persone aumentano, si avvicinano le prossime elezioni amministrative a Terni.
Non possiamo stare fermi!
L'assemblea degli iscritti e simpatizzanti di Sinistra Ecologia e Libertà di Terni tenutasi nei giorni scorsi, ha scelto di rilanciare il proprio ruolo da protagonista in occasione della ormai prossima competizione elettorale per le amministrative in città. Riteniamo che sia giunto il momento di aprire alla città il dibattito per avanzare la proposta migliore per il progetto su Terni “2014-2019”. Non è possibile aspettare che le decisioni vengano discusse  in un confronto asfittico chiuso nel recinto dei partiti. La crisi tremenda e  lo sconquasso del sistema produttivo hanno modificato il tessuto sociale ed economico della nostra città in un modo così drammatico che richiede una riflessione seria ed approfondita e soprattutto aperta e partecipata.
I cittadini sono disorientati e arrabbiati. Dobbiamo trasformare la rabbia sterile  in forza propulsiva ispiratrice di progetti per il cambiamento.  SEL sceglie di rendersi disponibile ed essere parte attiva di un processo di partecipazione e confronto che riesca, entro poche settimane, a raccogliere intorno al tavolo della discussione tutti coloro che, sia individualmente che in forma associata, intendono impegnarsi per il futuro della nostra città condividendo con noi, l’idea di un’ azione amministrativa rinnovata che metta in campo nuove azioni. Vuole  dare voce a chi da troppo tempo si sente orfano di rappresentanza politica ed istituzionale e si è rinchiuso nella protesta o nell’astensione.  Per fare questo non dobbiamo avere paura di nessuna forma di confronto o di verifica, di scendere in un corpo a corpo con l’elettorato per chiedergli cosa vuole per Terni e da chi vuole essere governata, per chiedergli di impegnarsi e prendere in mano insieme la sfida del governo.
Riteniamo che le primarie possano essere lo strumento giusto per realizzare tutto questo. Sel è pronta a partecipare anche con una propria  candidatura, per contribuire a  costruire  un centro-sinistra autonomo,  senza condizionamenti  esterni in cui la Sinistra abbia un ruolo forte e determinante .
 SEL ha da tempo aperto una fase nuova nel confronto politico, una "costituente" di programma, per arrivare ad una lista aperta che possa, dare voce a quell'esigenza di sinistra che è il punto di partenza di questa riflessione.
Abbiamo idee che vogliamo confrontare con i cittadini nelle assemblee, al bar, in rete e con tutti gli altri mezzi che riusciremo ad usare, e lavoreremo per una lista aperta e qualificata, con una forte presenza di donne e di giovani. Siamo convinti che principalmente a loro spettino le decisioni su un progetto di futuro della nostra città.
Un appello alla città: mettiamoci in campo per disegnare insieme il volto della Terni del futuro. Noi ci siamo, facciamolo insieme!

Circolo Sinistra Libertà Terni. 

Terni, 6 Febbraio 2014