venerdì 27 settembre 2013

Papigno: un dibattito è impossibile?

Gli articoli recentemente apparsi sulla stampa che riportano l'intervento del Sindaco Di Girolamo sulla questione di degli Studios di Papigno sembrerebbero dimostrare, ancora una volta, la volontà da parte dell'Amministrazione Comunale di differire la ricerca di una soluzione concreta per la gestione di quell'area e la perseveranza nel non riconoscere una gestione pressoché fallimentare dell'attuale gestore, ossia Cinecittà.
Ventilare l'ipotesi di una proroga alla scadenza del contratto di gestione (prevista per il 31 dicembre 2013) senza avere di fronte alcun serio e realistico piano industriale dell'area è, riteniamo, profondamente sbagliato. Nella sostanza e nella forma.
Della sostanza abbiamo appena scritto: perché dare una proroga a chi non ha, per lunghi anni, ben gestito?
Nella forma, perché appare, nelle migliore delle ipotesi, come una ciambella di salvataggio gettata in mare ma non richiesta, poiché non risulta ad oggi alcuna proposta in tal senso da parte dell'attuale gestore. Quindi, tale ipotesi appare in realtà più tesa a salvare dal naufragio proprio l'A.C., completamente incapace di individuare un'ipotesi di reale rilancio dell'area.

Da tempo Sinistra Ecologia Libertà ha proposto una discussione sugli Studios di Papigno, avanzando proposte secondo noi innovative e trasparenti, come il concorso di idee di alto livello, in grado, forse, di lanciare l'area in un contesto europeo. E, forse, rispondenti a quelle “idee alternative” evocate dallo stesso Di Girolamo nel suo intervento. L'A.C. ha glissato sull'argomento.
Riteniamo che sia dovere dell'amministrazione aprire finalmente un dibattito pubblico su questo tema (come su altri), non lasciando che sia troppo tardi per scelte coraggiose e di interesse veramente pubblico.

Circolo SEL Terni

26/09/2013

venerdì 20 settembre 2013

Città Giardino europea

Lo scorso fine settimana, nell'ambito del festival d'architettura organizzato dai GATR, c'è stata la sperimentazione, in alcune vie di Città Giardino, di un'area “Zona 30”, che ha visto una riqualificazione del sistema di mobilità e dello spazio pubblico.
Con pochi e semplici accorgimenti, è stato “rivoluzionato” una parte di quartiere, rendendo la viabilità più sicura per ciclisti e automobilisti (riducendo la velocità e aumentando la visibilità agli incroci), garantendo maggiore vivibilità ai residenti degli spazi antistanti le proprie abitazioni e vivacizzando anche esteticamente delle vie altrimenti ridotte a semplici strade di passaggio e di parcheggio.
Ulteriori vantaggi sono l'abbattimento delle emissioni inquinanti in atmosfera (l'accelerazione, infatti, si riduce) e l'abbassamento della rumorosità del traffico.
L'intervento è stato oggetto di confronto spontaneo con gli abitanti della zona, ottenendo confortanti riscontri e qualche critica.
SEL Città Giardino lo ritiene un esperimento valido, assolutamente riuscito e invita l'Amministrazione Comunale a predisporre un piano “Zona 30” permanente per l'intero quartiere, tenuto conto che quello di Città Giardino più di altri si presta a questo tipo di sistemazione, anche in considerazione dei costi contenuti che tale tipo di intervento comporta. 
Sarebbe auspicabile, poi, che tale sperimentazione fosse esportata anche in altre zone della città, seguendo lo stesso metodo di partecipazione e di condivisione applicato a Città Giardino, in modo che Terni, almeno in questo, sia al passo con le migliori esperienze delle città europee più avanzate.

SEL Città Giardino

Terni, 19/09/2013

mercoledì 11 settembre 2013

SEL e i prezzi dei biglietti di Umbria Mobilità: «Annullare l’aumento e incrementare i controlli»


LA GATTA FRETTOLOSA.........

La delibera della Giunta Comunale di Terni del 30 Agosto, con la quale è stato dato parere positivoalla proposta di Umbria Mobilità, ha alimentato tanta confusione e scatenato moltissime proteste.
È vero che la decisione della Giunta non ha accolto una parte delle richieste avanzate,  come è vero che su alcuni punti contestati ha spiegato meglio la propria posizione.
Rimangono però, alcuni punti su cui non siamo d’accordo.
Innanzitutto il metodo seguito.
Una decisione così significativa è stata assunta in solitaria, senza il coinvolgimento del Consiglio Comunale nè delle parti sociali rappresentanti degli utenti.
questo proposito crediamo sia ora che la Regione dell’Umbria si doti di una moderna e funzionale legge sulla partecipazione che preveda l’insieme delle procedure da attivare da parte di tutte le Istituzioni umbre, in tutte le occasioni in cui sia necessario un ampio coinvolgimento della società umbra.
Nel merito, riteniamo che l’aumento del 30% del costo del biglietto ordinario e quelli degli abbonamenti rischiano di rendere ancora meno attrattivo l’uso del trasporto pubblico.
Questo provvedimento, infatti, si somma a scelte come l’eliminazione di alcune corsie preferenziali attuata negli ultimi anni, alla vetustà dei mezzi impegnati nel ternano, (è abbastanza frequente incontrare mezzi di Umbria Mobilità bloccati lungo le strade durante il servizio) nonchè alla cattiva abitudine dei cittadini ternani ad usare di meno la propria auto.
Ci sembra velleitario  anche il proposito di far cassa per riequilibrqre i conti di U.M., perche il rischio che alla fine diminuiscano, appunto, gli utenti.
Forse allora le Istituzioni devono fare il “lavoro sporco” per favorire la vendita ai privati?
Andrebbero invece utilizzate meglio le risorse umane a disposizione, perchè insieme ad eventuali soluzioni tecnologiche si possa meglio combattere l’alto tasso di evasione del pagamento nelle tratte urbane.
Una maggior controllo a bordo, permetterebbe inoltre la psperimentazione di tariffe legate all’effettiva percorrenza.
Per queste ragioni pensiamo debba essere revocata la discussa delibera, attivato un veloce ma intenso confronto con con tutte le parti coinvolte e diluire l’eventuale aumento che si riterrà necessario nel triennio 2013/2015, con l’istituzione di una nuova taruffa di 70 centesimi per 30 minuti  di corsa.
Terni, 10 Settembre 2013

Sinistra Ecologia Libertà Circolo di Terni