COMUNICATO STAMPA
A distanza di quattro mesi torniamo
sulla vicenda della trasformazione dell'AsFM in S.p.A. e della sua
totale o parziale vendita.
Corriere dell'Umbria 22.07.12 |
C'è, oggi, una novità: è stato
presentato il bilancio 2011 che prevede, per la prima volta dopo
oltre dieci anni, il ritorno a un utile, anche se contenuto. Utile
raggiunto con pochi interventi di razionalizzazione sul fronte della
spesa, ma che non hanno riguardato le criticità più pesanti:
1) la localizzazione poco strategica di
alcune farmacie;
2) l'uso, per tutte le farmacie, di
locali in affitto;
3) la sproporzionata presenza di
personale amministrativo nell'organico aziendale.
È presumibile, quindi, che
intervenendo su questi punti, l'AsFM possa essere in grado di
generare utili più consistenti per i prossimi esercizi.
Tenuto conto che l'ultimo provvedimento
del Governo in materia consente l'apertura di quattro farmacie
private nel territorio comunale e che la crisi economica non
favorisce percorsi di privatizzazione economicamente convenienti,
riteniamo sensato fermarsi a riflettere sue quella che potrebbe
rivelarsi una svendita.
Chiediamo dunque che su questa scelta
ci sia un coinvolgimento dell'intera comunità essendo l'AsFM un
patrimonio della città e non di una maggioranza.
Troppo silenzio avvolge l'operazione
che si sta costruendo, sulle procedure, sui soggetti che devono
istruire la pratica e sulle finalità della vendita. Al contrario,
una partita così delicata deve avvenire nella massima trasparenza e
con la partecipazione più ampia. Non può essere una società
privata a decidere il destino dell'AsFM arrivando all'individuazione
del soggetto privato da coinvolgere.
In questa vicenda, ci ripetiamo, devono
prevalere gli interessi della collettività, e non ci sembra questa
la strada.
Circolo SEL Terni - 20 luglio 2012
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