Le vicende che hanno
coinvolto la Giunta Provinciale di Terni gettando un ombra sul terreno della
buona amministrazione, si aggiungono ad altre situazioni locali e nazionali che
vedono investiti amministratori pubblici e pezzi della cosidetta “società
civile”.
Ovviamente dovrà essere la magistratura ad accertare le
eventuali responsabilità.
La politica tuttavia, ancor più in una fase elettorale così
importante, dovrà porsi qualche interrogativo in più circa l’intreccio di ruoli
e poteri tra partiti ed istituzioni.
Bersani ha fatto in
queste ore passi molto importanti nella predisposizione delle liste per le
prossime elezioni politiche, spingendo anche il PDL a nuovi comportamenti.
Se vogliamo che il faticoso tentativo che il centrosinistra,
con Bersani e Vendola , sta facendo per ricostruire un nuovo rapporto di
fiducia tra la politica ed i cittadini abbia successo, dobbiamo fare di più
anche nei nostri territori.
Il PD umbro, in quanto partito di forte maggioranza e di
amplissima responsabilità di governo, ha l’onere di avviare una riflessione da
proporre al centrosinistra tutto ed alle donne ed agli uomini della nostra
Regione.
Abbiamo bisogno di parole chiare e di fatti concreti che
riaffermino il “limite della politica” e l’autonomia delle istituzioni e dalle
istituzioni.
Dobbiamo, per esempio,evitare il ripetersi dell’avvilente
spettacolo di questi giorni: una girandola di nomi presentati come espressione
dei partiti o dell’ Università, di singoli amministratori o di dirigenti
sanitari, che rischia di danneggiare chi magari ha titoli per ambire a quei
posti senza bisogno di vere o presunte sponsorizzazioni.
Luciano Zara
Coordinatore Circolo
S.E.L. Terni
Terni,22.01.2013
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