COMUNICATO STAMPA
Lunedì
3 Dicembre arriva finalmente in Consiglio Comunale la proposta di
Piano d’ambito sui rifiuti, adottato dall’assemblea dell’Ati 4.
E’
importante che esso venga approvato perchè contiene un punto di
svolta importante: non si prevede la chiusura del ciclo con
l’incenerimento. L'approvazione
del Piano d'Ambito è un punto di partenza fondamentale per la
riorganizzazione del servizio di gestione dei rifiuti urbani
dell'intero ATI4 perché permetterà ai Comuni di ripartire con
più strumenti e nuovo slancio per il raggiungimento degli obiettivi
in esso stabiliti e speriamo anche per migliorarli.
Accanto
a questa positiva novità, che riteniamo sia stata possibile anche
grazie alla nostra azione di questi mesi, permangono timidezze su
altri punti. Uno su tutti è il rinvio della scelta di tecnologie
alternative per il trattamento dei rifiuti finalizzato al recupero
degli stessi per la produzione di materie prime seconde da
utilizzare in un vero polo del recupero e del riciclo.
Ribadiamo
che la delibera della Giunta Regionale nel frattempo emanata, sia
stata un errore in quanto rischia di riaprire la strada del
trattamento termico dei rifiuti a Terni.
Rivendichiamo
il merito di aver segnalato, con il nostro comunicato del 13Novembre, il pericolo per la proposta dell’Assessore Rometti
votata, a loro insaputa, dalla Presidente e dagli Assessori presenti.
Le
successive precisazioni ci fanno piacere, segno che l’obiettivo di
fare dell’Umbria una regione che punta alla diminuzione dei rifiuti
prodotti ed al recupero e riuso evitando sprechi è possibile.
D’altra
parte l’Europa con un proprio atto invita i Paesi aderenti a
dotarsi entro il 2020 di moderne politiche atte ad evitare
di bruciare tutto ciò che può essere recuperato.
Non
siamo invece soddisfatti di come il Comune di Terni opera per creare
le condizioni di una progressiva e significativa diminuzione dei
rifiuti prodotti, ne tantomeno di come costruisce condivisione nelle
politiche di riuso dei rifiuti.
Il
successo di una buona pratica di raccolta differenziata, non è dato
solo da aspetti organizzativi, ma da una consapevolezza profonda dei
cittadini e dal coinvolgimento dei tanti soggetti sensibili.
E su
questo, francamente , non ci siamo.
Sinistra
Ecologia Libertà Circolo di Terni Terni,
02/12/2012